Il chirurgo che ha operato Schuurs a Tuttosport: "I tempi medi? Tra i 7 e gli 8 mesi. Pericoloso forzare il recupero"

31.10.2023 11:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tuttosport e Tmw
Perr Schuurs
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Perr Schuurs
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"L’ intervento è perfettamente riuscito, nei modi e nei tempi previsti. Poco più di mezz’ora. Ricordo con piacere il sorriso sulle labbra di Schuurs, a posteriori: sereno e fiducioso. Adesso il ragazzo deve avere pazienza, però". Lo dice Stefano Zaffagnini, chirurgo che ha operato Perr Schuurs al ginocchio infortunato, durante l'intervista concessa a Tuttosport.

Mediamente, a quanti mesi dall’operazione un giocatore torna a giocare una partita, dopo una ricostruzione del crociato? Otto?
"Sì, tra sette e otto: è la media tra i professionisti di questo livello. Qualcuno, come Gabbiadini, che operai io, tornò in campo già dopo 6 mesi e mezzo, segnando persino. Ma sono casi limite, rari. Può sembrare paradossale, ma se si è giovani e si sollecita troppo l’articolazione, il rischio di una nuova rottura sale fino al 30%, mentre se si ha un’età maggiore la percentuale scende. E l’olandese del Torino ha soltanto 23 anni…".

Quella al legamento non è stata l'unica problematica per Schuurs? No, perché come spesso accade quando si rompe il crociato, un evento molto traumatico, si era prodotta anche una lesione al menisco mediale, parzialmente strappato dalla capsula. Ho risolto la questione applicando due punti di sutura, come sempre in questi casi. Una cosa di 10 minuti, abbastanza normale".

D'accordo col Toro: pericoloso forzare il recupero - Sul rientro del giocatore si parla di luglio e non di fine maggio: "Infatti con il medico sociale del Torino, il dottor Bertolo, ci siamo subito trovati d’accordo sul fatto che sarebbe soltanto pericoloso forzare il recupero per farlo rientrare in campo prima possibile. Per cosa, poi? Per poter schierarlo all’ultima giornata di campionato nel quarto d’ora finale?".