Il recupero di Buongiorno è fondamentale: solo con lui il Torino può ancora sognare l’Europa

14.05.2024 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Alessandro Buongiorno
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Alessandro Buongiorno
© foto di Cristiano Mazzi/Image Sport www.imagepho

Non solo Alessandro Buongiorno è un ottimo difensore centrale per cui non averlo in campo rappresenta già di per sé un handicap, ma è anche un trascinatore, uno che non molla mai, uno che ci mette il cuore per il Toro ed è per questo che è fondamentale che possa essere recuperato per sabato quando il Torino affronterà il Milan. La posta in gioco è troppo alta: mantenere vivo il sogno Europa, anche se non dipende solo più dal Torino perché Napoli e Fiorentina sono comunque davanti, una e tre lunghezze, alla squadra di Juric e rimangono solo più sei punti in palio e oltretutto la Viola deve recuperare la gara con l’Atalanta.

Il doloroso fastidio all’adduttore, che aveva già tormentato Buongiorno a fine settembre, lo ha costretto ad accomodarsi in panchina nella scorsa partita con il Verona. Ovviamente Juric non se l’è sentita di chiedergli di stringere i denti e non sarebbe stato neppure giusto rischiarlo, anche se, per fortuna, l’ecografia non aveva evidenziato nulla perché il campionato non è ancora finito, mancando appunto due partite, e poi ci sarà l’Europeo dal 14 giugno al 14 luglio e Ale è candidato ad essere fra i convocati di Spalletti e non solo per far parte del gruppo in Germania, ma anche per dare il suo contributo.

Contro l’Hellas Lovato ha sostituito Bongio al centro della difesa e se l’è cavata, ma senza assolutamente togliere nulla a Matteo, per affrontare il Milan, squadra più forte del Verona e dello stesso Torino, serve a dirigere il reparto arretrato Alessandro, seppur i rossoneri non abbiano più nulla da chiedere al campionato poiché hanno la certezza di essere arrivati secondi e da tempo non possono più insidiare l’Inter che ha già vinto lo scudetto. La squadra di Pioli difficilmente si presenterà al Grande Torino Olimpico con la cosiddetta bava alla bocca chi chi ha un obiettivo da raggiungere, ma cercherà comunque di concludere al meglio una stagione che non è stata positiva come avrebbe potuto e dovuto essere.

Il Torino ha troppe cose da farsi perdonare dai propri tifosi: dai punti lasciati per strada alle frasi offensive pronunciate da alcuni giocatori a Superga e indirizzate proprio verso i tifosi. Persino nella partita con il Verona, alla fine comunque vinta, la prestazione del Torino è stata non adeguata e decisamente molle. Al Bentegodi si è vista una squadra che giocava a ritmi bassi, che non pressava abbastanza l’avversario, che commetteva errori nei passaggi, e, come al solito, la fase offensiva lasciava a desiderare e infatti sono stati solo due i tiri in porta e per fortuna entrambi sono andati a buon fine. I cambi fatti da Juric sono stati determinanti: due assist di Lazaro trasformati in gol da Savva e Pellegri che hanno risposto al vantaggio di Swiderski ribaltando il risultato. Contro Milan e Atalanta servirà un Torino determinato e agonisticamente feroce per conquistare i sei punti rimanenti e con Buongiorno in campo ci sarebbe qualcuno che dà l’esempio ai compagni e che lotta senza risparmiarsi e sino alla fine. Poi se arriveranno anche risultati utili da Napoli e Fiorentina allora il sogno Europa si trasformerà in realtà.