Tanta storia tra Bologna e Torino

12.12.2008 17:58 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: www.alessandrorosina.it
Tanta storia tra Bologna e Torino
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Lo scontro tra Torino e Bologna è stato il teatro di infiniti copioni della Serie A. Uno degli scontri più leggendari risale al lontano campionato 1928/1929, quando la competizione si chiamava ancora Divisione Nazionale, ed il Torino arrivò secondo, perdendo lo spareggio proprio contro i felsinei. Storie che si intrecciano più volte quelle di questi due nobili club, dove si annovera anche una sfida nell'ultimo Scudetto dei granata (stagione 1975/1976), in cui il Bologna vince in casa per 1-0, mettendo i bastoni fra le ruote ai rossoblu. Una delle partite più ironiche si giocò nell'anno 1990, in cui il Torino di Mondonico stupiva tutti, fino a raggiungere una insperata qualificazione in Coppa UEFA ai danni della Juventus, ma venne battuto nel corso della stagione dal Bologna, grazie ad una rete della meteora Iliev. Tuttavia, lo scontro di domani è cosa seria e le due squadre si giocano punti pesantissimi per raggiungere i propri obiettivi stagionali.

Al Torino è arrivata una vampata di aria fresca con il ritorno di Novellino, il quale pretende la massima concentrazione per provare a centrare la vittoria al Dall'Ara. La squadra granata deve "formattare", iniziare da zero, ripartire e farlo con tre punti sarebbe il massimo. Per farlo, però, andrà battuto il Bologna di Sinisa Mihajlovic, che da quando è subentrato alla guida della squadra emiliana ha raccolto la bellezza di cinque pareggi consecutivi, ma inizia ad accorgersene pure lui: memento audere semper. Entrambe le squadre dovranno osare per raggiungere l'obiettivo, ed - essenzialmente - si può riassumere proprio con questo detto il punto nevralgico di questo scontro, poiché chi saprà osare di più ha la maggiore possibilità di vittoria.

Il pericolo numero uno si chiama Marco Di Vaio. L'attaccante del Bologna va in rete da quattro turni consecutivi ed è la vera mina vagante della squadra allenata da Mihajlovic, anche se - purtroppo per lui - i gol realizzati non sono serviti per portare a casa i tre punti. Novellino questo "problema" lo conosce e saprà caricare i suoi uomini per cercare di fare il massimo, così come cercherà di spronare l'attacco a dare di più in fase realizzativa, perché gli attaccanti del Toro possono dare di più.

La sera il Lecce andrà a giocare a Napoli e questo può solamente spingere i granata a fare ancora meglio per poter recuperare punti importanti su quella che è diventata una diretta avversaria, proprio come il Bologna. Le potenzialità per fare il colpo ci sono, adesso andranno messe a frutto in modo da poter posare il primo tassello verso una salvezza serena.


Brando de Leonardis per Alessandrorosina.it