Lettere alla redazione, chi non vuole il Toro in A?
Ieri, 28/04/2012 ore 15,00, mi siedo in poltrona per gustarmi il nostro Toro, per 45' minuti mi godo una buona partita dei granata con delle buone giocate e due gol di buona fattura in particolare il secondo, commento tra me e me, finalmente Antenucci ha dato un assist in mezzo senza eccedere in egoismi, come a Bari. Inizia il secondo tempo e sale in cattedra Di Bello il quale ne combina di tutti i colori, inventandosi due rigori che solo un arbitro in malafede avrebbe potuto fischiare, bene questo signore li ha fischiati, per non parlare delle altre decisioni cervellotiche ammonendo solo i giocatori del Toro, che sia prevenuto nei nostri confronti? Ebbene sì, tutta la Lega di serie B, a partire dal suo presidente, è prevenuta nei confronti del Toro.
I giocatori granata, nonostante il comportamento del Sig. Di Bello non sono caduti nella trappola preparata per loro di farsi decimare per consentire a squadre più simpatiche (per una questione economica) ai vertici della lega di serie A e B (vedere Padova, Sassuolo e Verona) di essere promosse.
Nessuno ha il coraggio di dire chiaramente che i vertici delle leghe sono, usiamo un eufemismo, VERGOGNOSI.
Comunque nonostante tutto siamo orgogliosi di dare un dispiacere a tutti, NOI IN SERIE A ci saremo, a dispetto di tutto e di tutti. Vladimiro
Sono anni, circa 50, che seguo il mio Toro. Non ci sono domande da fare per sapere chi non vuole il Toro in A. Negli anni 60 in uno dei primi numeri di Alè Toro (ancora in mio possesso) era evidenziato chi voleva solo una squadra in città. In origine era solo quella società ora, con i diritti tv, la questione ha trovato altri sostenitori. Non dimentichiamo chi e come ha fatto fallire il Toro, non dimentichiamo chi ha negato le fideiussioni, non dimentichiamo chi ha messo il Toro sulla maglia in quell'anno preciso, non dimentichiamo chi ha adottato la seconda maglia "rossa" sempre in quell'anno. Non dimentichiamo come siamo retrocessi, non ricordo bene quanti gol validi ci hanno annullato in quella stagione ma finendo retrocessi per un solo punto è facile comprendere cosa è successo. Vediamo gli arbitraggi, oggi riusciamo a vedere tante partite: paragonate le ammonizioni nostre anche solo con quelle dei nostri dirimpettai, lampante è la differenza. Non aggiungo altro perchè si
potrebbe parlare dei ...giornalai per non parlare dei dirigenti di Lega! Bruno
Mi chiedo ancora tutt'ora come mai a 3 partite su 4 sia stata data la vittoria a tavolino mentre solo ad una squadra non è stata concessa. Parliamo della solita società che puntualmente viene penalizzata da ARBITRI, ORGANI COMPETENTI E ADESSO PURE LA FIGC. Ora è ancora più chiaro che, come già riferito in passato, qualcuno non vuole il TORO IN A perché è meglio dare solo cinque o sette milioni al Padova piuttosto che i 40 previsti per i granata. Avanzando un bel pezzo di torta per le grandi in A. Tutto questo è un calcio che fa pena, pena perché è marcio da chi lo gestisce. Purtroppo sono tutti colpevoli e nessuno innocente, a partire proprio dagli organi competenti, i quali non hanno mai fatto il loro dovere onestamente e che in 3 precedenti con il black out hanno dato la vittoria a tavolino agli ospiti. mentre per il Toro è stato diverso. C'è da domandarsi perché non hanno fatto rifare la partita (che era la cosa più giusta, se non volevano dare la vittoria a tavolino del Toro)? Il problema e sempre questo maledetto business da parte di tutti coloro che dovrebbero gestire il calcio in maniera omogenea e invece sono i primi a non dare il buon esempio. Luca
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