Corteo a Cosenza per la riapertura del caso Bergamini
Un corteo di tifosi ha manifestato a Cosenza questa mattina per chiedere la riapertura delle indagini su Donato Bergamini, il calciatore rossoblu' rimasto ucciso nel novembre 1989 in un incidente su cui la famiglia ha sempre nutrito grossi dubbi.
Insieme agli ultras, ai giornalisti e a gente comune c'erano anche l'anziano padre Domizio e la sorella Donata. Su uno striscione era riportata la scritta ''Giustizia e verita' per Denis'' (il nomignolo con cui tutti lo chiamavano).
Donato Bergamini ufficialmente rimase ucciso in un incidente stradale a Roseto Capo Spulico, sull'alto Jonio cosentino, trascinato per 60 metri da un camion sotto il quale si sarebbe gettato da solo. Unica testimone, la fidanzata dell'epoca, la quale racconto' che Denis ando' a prenderla a casa dopo essere uscito dal cinema dopo aver assistito come di consueto a un film insieme alla squadra. Bergamini avrebbe fermato la macchina su una piazzola di sosta dopo una discussione: qui sarebbe avvenuto l'incidente.