Quant'è bella giovinezza... Torino Primavera campione d'Italia

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Gli scudetti tutti a Torino. La Juventus ha vinto quello senior, il Torino quello ragazzi. La Primavera di Longo ha sbancato il campo di Chiavari battendo la Lazio ai rigori e portando così a nove i successi del Torino nella categoria, un trionfo che mancava da 23 anni, come dire che i più giovani non si ricordano l'ultimo successo. Insomma Cairo con gli anni ha capito l'importanza del settore giovanile e adesso il vivaio granata sta diventando il più importante d'Italia, quasi a ripercorrere la strada di Pianelli, il grande presidente che ha sempre investito nel settore giovanile, che poi visse un triste destino seguire, fino ad un paio di anni fa. Merito dell'arrivo di Bava, del lavoro certosino di Silvano Benedetti, di Urbano Cairo che ne ha capito l'importanza, soprattutto di Moreno Longo che ha creato un capolavoro. L'anno scorso il Toro perse proprio ai rigori contro il Chievo, quest'anno la rivincita contro la Lazio di Simone Inzaghi. Giocano bene questi ragazzi, che non hanno vezzi particolari di creste e tattoo ovunque. Sono giovani normali di talento, che amano ancora divertirsi e il loro calcio è piacevole e rallegra la gente. Siamo certi che i tifosi amano la Primavera come la prima squadra, sognando di vedere questi ragazzi un giorno campioni in prima squadra. 

"Quant’è bella giovinezza che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: del doman non c’è certezza", cantava Lorenzo il Magnifico in una sua famosa poesia.

Ma questi ragazzi di certezze ne hanno e anche tante. Un grande futuro per loro, rimanendo sempre con i piedi per terra. Complimenti figlioli, li meritate insieme ad un lungo applauso.