Spunta il nome di Peccarisi nella nuova inchiesta sul calcio scommesse. C'è anche il genoano Izzo
Nel giorno in cui Antonio Conte, assolto dall'accusa nel recente caso di calcioscommesse, rende noti i nomi dei trenta convocati per la prima parte del raduno della Nazionale prima di partire per gli Europei 2016, scoppia un altro calcioscommesse che riguarda partite della serie B, della stagione 2013/2014. Gare truccate dalla camorra dove appare anche il nome di Maurizio Peccarisi, classe '78, attualmente svincolato, un breve passato nel Torino, nella stagione 2004/05 (33 presenze e 3 gol).
Il suo nome è stato intercettato dai magistrati che stanno seguendo l'inchiesta, in quanto all'epoca era difensore dell'Avellino e avrebbe favorito la rete del Modena.
La combine sarebbe stata ideata da Antonio e Umberto Accurso, ritenuti esponenti del clan della camorra Vanella Grassi, i quali avrebbero promesso 200mila euro e poi consegnato materialmente 30mila euro al calciatore Francesco Millesi, attraverso un intermediario, l'ex calciatore Luca Pini. Secondo l'accusa Millesi avrebbe usufruito di tale somma per corrompere altri giocatori, tra cui appunto Maurizio Peccarisi.
Ma il nome forte dell'inchiesta è quello di Armando Izzo, ora al Genoa e convocato recentemente da Conte nello stage della Nazionale, che si è tenuto a Coverciano negli scorsi giorni. Il giocatore è nato a Scampia, quartiere difficile del napoletano, e poi, senza riuscire a sfondare nel Napoli, è partita la sua carriera fino a portarlo al Genoa. Ora dovrà delle spiegazioni agli inquirenti, anche se al momento non ha ricevuto nessuna misura cauteare.