Il Torino ha un contro in sospeso con i propri tifosi e molto da farsi perdonare

17.05.2024 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Il Torino contro il Bologna
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Il Torino contro il Bologna
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Non lasciare nulla d’intentato per cercare di agguantare gli spareggi per la Conference League sperando al contempo che arrivino risultati favorevoli da Napoli e Fiorentina, ma non solo per questo il Torino deve dare il massimo domani sera contro il Milan e poi successivamente nell’ultima partita di campionato con l’Atalanta. Non è questo l’unico motivo perché nell’ultima partita di questa stagione davanti al proprio pubblico il Torino ha molto da farsi perdonare e non solo i tanti, troppi, punti lasciati per strada e i pochi gol segnati, 33 che collocano i granata per capacità realizzativa al quart’ultimo posto in Serie A, ma soprattutto con i fatti e non a parole i giocatori  devono chiedere scusa ai propri tifosi per gli insulti che hanno rivolto loro a Superga lo scorso 4 maggio.

E’ vero gli insulti sono stati proferiti solo da 2 giocatori e poi la squadra ha scritto una lettera aperta per scusarsi, lettera tra l’altro ben poco empatica e che a più di un tifoso è apparsa dettata più dal volerci mettere una pezza che da un reale pentimento per l’accaduto perché già di per sé gli insulti sono cosa grave, ma l’averli pronunciati in occasione delle commemorazioni al Grande Torino e agli altri caduti nello schianto di 75 anni fa dell’aereo a Superga è una mancanza di rispetto gravissima oltreché una palese ignoranza, nel senso etimologico della parola, della storia, dei valori e dei sentimenti che sono l’essenza stessa del Toro. Magari se facessero una visita al Museo del Toro capirebbero qualche cosa in più e se non sono interessati a comprendere dove stanno lavorando toccherebbe alla società mandarceli, ma evidentemente anche il club non ha quest’interesse visto che l’ultima volta che una prima squadra è stata al Museo, che esiste solo grazie ai volontari, risale al 2011.

L’accaduto a Superga potrà essere superato, non dimenticato, ma ci vuole una dimostrazione di volersi redimere e può arrivare solo dal campo con due prestazioni degne di tal nome, con i giocatori che impregnano la maglia di sudore e che ci mettono quella determinazione e voglia assoluta di andare a prendersi i tre punti. Il Milan il suo lo farà, ma non ha più nulla da chiedere al campionato, è arrivato secondo e più di così non può fare per cui i giocatori rossoneri penseranno più a non farsi male in vista dell’Europeo, per chi vi parteciperà, e dell’estate poiché nessuno vuole passare le vacanze acciaccato. E’ oggettivo che il Milan sia più forte, ma non potrà avere la stessa determinazione che dovrebbe pervadere il Torino per cui il gap può essere colmato dai granata. Discorso simile può essere fatto per la successiva gara con l’Atalanta che la prossima settimana, mercoledì, disputerà la finale di Europa League con il Bayer Leverkusen e di conseguenza arriverà all’appuntamento con il Torino inevitabilmente stanca e avrà poi ancora da giocarsi il recupero con la Fiorentina il 2 giugno. In più il Torino questa sera conoscerà l’esito dello scontro diretto fra Fiorentina e Napoli, che hanno rispettivamente tre punti in più e uno.
I giocatori del Torino hanno un conto in sospeso con i propri tifosi ed è arrivato il momento di saldarlo.