Rush finale, nessuna pretattica: giocare sempre per vincere

07.04.2015 11:14 di  Matteo Maero  Twitter:    vedi letture
Rush finale, nessuna pretattica: giocare sempre per vincere
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© foto di Federico De Luca

27 dannati punti. Oltre che un titolo di un possibile film, i punti massimi che può ottenere il Toro in queste ultime giornate sono un bottino assai interessante che, se ottenuto nella sua interezza, potrebbe dare adito a sogni che definire proibiti non sarebbe più adeguato. Andando a vedere le precedenti classifiche di Serie A, vediamo come una squadra che raggiunge 69 punti possa tranquillamente posizionarsi tra il 3° e il 4° posto, posizioni che provocano un tuffo allo stomaco a qualsiasi tifoso granata.

Benché sia consuetudine fare i calcoli in tasca alla squadra, in questo caso cerchiamo di vedere questo rush finale in una chiave leggermente differente, o meglio, nell'unica chiave plausibile. Il Toro, indipendentemente dall'avversario che gli si parerà davanti, dovrà giocare per vincere.  Certo, stilare una possibile classifica finale "ponderata" considerando a priori possibili vittorie o sconfitte è comodo, ma un po' pretenzioso, nonché assai poco sportivo: il calcio è strano e lo ha dimostrato più volte, anche per quanto concerne il campionato del Toro.

Perciò, dire che il Toro vincerà sicuramente contro il Cesena oppure perderà senza appello contro la Roma è procedimento che si addice a fantomatici critici di calcio che si arrogano la dote della divinazione e che conoscono ben poco il Toro di Ventura: una squadra che ha sempre dimostrato di giocare al massimo delle proprie possibilità, strappando risultati eclatanti grazie quasi unicamente al buon gioco, piuttosto che ai guizzi dei signoli. 

27 dannati punti, dicevamo. Una distanza colmabile ad una sola condizione: fare,  essere, ma soprattutto giocare, come il Toro.