Inter-Torino, le pagelle: Cerci ancora letale, Meggiorini da urlo

29.01.2013 09:05 di  Riccardo Billia   vedi letture
Inter-Torino, le pagelle: Cerci ancora letale, Meggiorini da urlo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gillet 6,5: nessun intervento prodigioso tra i pali, si guadagna la pagnotta su alcuni traversoni velenosi nerazzurri. Non può che alzare bandiera bianca sui gol.


D’Ambrosio 6,5: una manciata di chiusure alla Zanetti e un supporto costante nella prima parte a Cerci in avanti. Nella ripresa limita le trasferte e si preoccupa di contenere. Concorso di colpa con Glik quando si perde Cambiasso sul gol.


Masiello 6: gioca il miglior primo tempo da quando è al Toro. Agisce da impiegato senza le sue bizze consuete con il pallone. Nella ripresa va in tilt quando Zanetti e Nagatomo incalzano.


Glik 6,5: regala due palloni consecutivi all’Inter, poi rinsavisce e torna il gladiatore di sempre. Palacio gli dà un po’ di fastidio e soffre l’ingresso dell’anarchico Cambiasso. Rimane un sergente di ferro.


Rodriguez 6,5: si incolla al primo cliente che passa dalle sue parti, anche se i piedi buoni dell’attacco interista lo fanno un po’ barcollare in qualche frangente. Peccato per essersi fatto infilare da nonno Zanetti sull’azione del pareggio.


Gazzi 6,5: regala serenità e fosforo alla compagine granata. Non spreca una palla mettendo in imbarazzo Mudingayi e Gargano. Come di consueto finisce l’ossigeno dopo aver arato il Meazza.


Brighi 6,5: cade nel tranello di Cassano sulla punizione letale di Chivu. Emerge poi alla distanza facendo respirare la manovra del Toro, soprattutto quando Guarin e compagni provano ad affondare la lama. Nella parte finale subisce falli preziosi per la squadra.


Cerci 7: prima frazione da ala d’altri tempi. Le punture granata passano sempre dai suoi piedi. Quando preme sull’acceleratore fa arrossire Juan Jesus. Nella ripresa imbecca Meggiorini al bacio, anche se prima di uscire spreca per egoismo un paio di contropiedi appetitosi (36’ st Vives 6: si cala subito nell’atmosfera da battaglia e mette Meggiorini nelle condizioni di tentare la tripletta).


Santana 6: un passo indietro rispetto alla prestazione con il Pescara. Non si ricordano lampi da centrocampo in su, in compenso lavora di quantità rendendosi utilissimo in fase di ripiegamento. Esce stremato (25’ st Birsa 6: si presenta con un assist per Bianchi. In un paio di affondi non lascia il freno a mano).


Meggiorini 8: prova-capolavoro alla Scala del calcio, dove è cresciuto. Dinamismo in quantità industriale accompagnata da un cinismo da killer implacabile. Barreto è un toccasana per lui, è innegabile. Handanovic gli nega quella che sarebbe stata un tripletta storica.


Barreto 6,5: meno brillante rispetto all’esordio di domenica scorsa, si fa comunque apprezzare per l’assist a Meggiorini sul gol. Spalla ideale dell’ex Novara, deve guadagnare lucidità negli ultimi venti metri. Prosegue in modo incorraggiante il processo di integrazione all’undici di Ventura (15’ st Bianchi 6: la ditta Handanovic-Legno gli impediscono di timbrare per l’ottava volta il cartellino. Getta al vento un’occasione colossale tradito dalla frenesia di calciare).

 

Ventura 7,5: il più robusto e convincente pareggio dei dieci conquistati sin qui. E' sfumata di un soffio, l’impresa di battere una nostra big. Al di là del risultato, il Toro ha ricordato per lunghi tratti il Bari dei miracoli. Rapido, consapevole, maturo: prove così a San Siro non si ricordano da almeno quindici anni nel pianeta torinista. Nella ripresa, rispetto alle due precedenti gare, la truppa non si affloscia, pur subendo un po’ la comprensibile pressione dell’Inter. Sfiorato il capolavoro. Gli applausi sono doverosi per lui e per i ragazzi.

 

Inter (3-4-1-2)
Handanovic 6, Zanetti 7, Ranocchia 6,5 Chivu 6,5 (27’ pt Pereira 5,5), Nagatomo 6, Juan Jesus 5, Guarin 5, Mudingayi 5 (9’ st Cambiasso 6,5), Gargano 6, Palacio 6, Cassano 6 (30’ st Alvarez 5,5). All. Stramaccioni 5,5.