I sessant'anni di Pulici
Oggi, 27 aprile, Paolo Pulici compie sessant'anni. L'indimenticabile campione granata, bomber di tutti i tempi, ieri sera è stato festeggiato dal Club Oasi Granata di Don Aldo Rabino, cappellano del Torino, davanti a centoventi persone. A festeggiare Pupigol c'erano anche alcuni suoi ex compagni di quella squadra che nel 1976 vinse l'ultimo scudetto della storia granata, come Zaccarelli e Salvadori. Ma erano presenti anche campioni di altre epoche come Puja e Rampanti (che sta diventando assessore al comune di Moncalieri). E' stata una bella serata con Pupi ovviamente ospite d'onore (nel pomeriggio era stato a visitare la Sindone) e lui si è districato come al solito tra strette di mano, foto e autografi, come quando in campo dribblava tutti gli avversari per involarsi in porta e segnare uno dei suoi magici gol. Nel suo discorso ha ricordato: "Se ho segnato tanto devo dire grazie ai miei compagni, io ero solo il finalizzatore del lavoro di tutti gli altri dieci compagni. Ma in campo non ci andavano solo calciatori, ma uomini. Noi eravamo una famiglia per davvero". Pulici poi ha aggiunto, senza parlare del Torino attuale: "La gente che spesso incontro mi chiede come mai non entro nello staff del Torino. Per farlo bisogna che ci sia una domanda che a me non è mai arrivata. Così come a Zaccarelli". E qui si è rivolto all'ex compagno che non ha potuto che assentire semplicemente con la testa. Pulici, in compagnia della moglie, si è quasi commosso di fronte a tanta passione genuina nei suoi confronti: "Non ho pianto, ma un groppo alla gola mi è venuto".
Tanti auguri Pupi, alla tua leggerezza di campione vero, uomo sincero, senza fronzoli, fuoriclasse cristallino, bomber senza tempo, dove ancora oggi è bello specchiarsi e scoprire che il calcio non è solo un gioco ma anche tanta umanità. Soprattutto ci hai regalato pagine di sogni e meraviglie in campo. Le tue rughe oggi sono anche le nostre, dove in ognuna di esse c'è una storia da raccontare, da accarezzare, da conservare. Buon compleanno Paolino da TorinoGranata e da tutti i suoi lettori.