I Buoni Maestri
Claudio Piana
Il derby si avvicina ed il Toro sta preparando con intensità e concentrazione ai massimi livelli il la sfida che l’aspetta. Novellino non sta risparmiando i suoi ragazzi e sfrutta il terreno reso pesante dalla pioggia per inscenare percorsi stile marines che carichino anche mentalmente la truppa granata. Inutile dire infatti che questa partita si giocherà più sotto l’aspetto psicologico e della grinta che non sui valori tecnici delle due formazioni. Il derby è la classica partita che può annullare questi valori, che è in grado di trasformare un perfetto sconosciuto in un eroe, di cambiare in positivo o in negativo la carriera di un calciatore.
In vista di questo incontro ci siamo divertiti ad associare a ciascuno componente dell’attuale formazione una figura di pari ruolo tra quelle che meglio hanno incarnato lo spirito derby, nella speranza che la maglia granata possa funzionare da conduttore in grado di trasmettere agli attuali calciatori la grinta e lo spirito che tali personaggi avevano nell’interpretare questa sfida.
Ne è uscito un super Toro, un medley tra calciatori che più di altri hanno capito cosa vuol dire essere granata e affrontare la Juve.
Da questo selezione abbiamo escluso gli Invincibili perché ovviamente non ci sarebbe stato nessun medley, ma semplicemente la trasposizione dell’intera rosa.
Ecco le coppie che consiglieremmo a Novellino nell’assegnazione delle camere se questa sorta di dream team potesse andare in ritiro con i ragazzi di Novellino il giorno prima del match, con la sicurezza a quel punto che il derby ritornerebbe finalmente a parlare granata.
A Sereni assoceremmo il giaguaro Castellini, anche se probabilmente Matteo è tra quelli che più di altri ha nei cromosomi qualcosa del Toro, forse perché instradato bene da Fontana.
Per Rivalta e Colombo il tutor migliore sarebbe il mitico Pasquale Bruno e non servono molte parole per spiegarne il motivo. Policano saprebbe sicuramente trasmettere il suo spirito derby a Pisano e Rubin (per conferma potrebbero rivolgersi a Casiraghi che tastò sulla propria pelle la grinta di Rambo).
I centrali Natali e Dellafiore dovrebbero passare invece un po’di tempo con Annoni e Puia, magari accompagnati da Zaccarelli che chiuse la carriera da libero ma questo non gli impedì di andare a rete nei suoi ultimi derby.
I centrocampisti Barone, Saumel e Dzemaili li affideremmo alle cure di Agroppi, Giacomo Ferri, e dell’indimenticato capitan Ferrini, che potrebbe raccontargli di quando inseguì e prese a calci nel sedere l'irriverente Sivori.
Per Corini due insegnati del calibro di Junior e Dossena. Rinverdirebbero senz'altro il fosforo ed il piede del Genio per trasformare ogni calcio piazzato in un pericolo per Buffon.
Abate, Rosina e Gasbarroni avrebbero in Claudio Sala, Meroni e Lentini un trio in grado di trasmettergli il giusto mix tra fantasia, velocità e resistenza, per disarcionare la difesa bianconera e fornire gli assist alle punte.
Infine chi più del mostro sacro Paolino Pulici potrebbe insegnare lo spirito Toro a Bianchi, Stellone e Ventola? Si inizierebbe con una bandiera bianconera da calpestare nello spogliatoio prima del match e si proseguirebbe con l'assistenza di Combin, Ferrante, Graziani e Rizzitelli. Con loro siamo sicuri che il problema del goal, almeno sotto l'aspetto della convinzione sotto porta, verrebbe risolto.
Infine l'assistente del mister. Anche se Novellino ha già dentro di sé la giusta grinta siamo sicuri che una chiacchierata con Giagnoni non gli farebbe male.