Frenare entusiasmo e pessimismo: il nuovo Toro è tutto da scoprire
“Ci siamo rinforzati, la parte sinistra della classifica non ce la toglie nessuno” e “Questa squadra è più debole di quella dello scorso anno, rischiamo di finire in serie B”: fra queste due affermazioni e con tutte le sfumature che ci stanno nel mezzo si può racchiudere lo stato d’animo dei tifosi del Toro. Calma a dare giudizi affrettati in un senso o nell’altro, prima è meglio vedere all’opera i giocatori in ritiro e poi valutarli nelle prime partite ufficiali, diciamo le prime cinque-sei, solo allora si potrà formulare un giudizio che si basi sui fatti. In questo momento tutti possono avere ragione o torto e poi non bisogna scordare che il mercato chiuderà il due settembre alle ore ventitre. E proprio sul fronte trattative in entrata si registrano delle accelerate per il terzino sinistro Ghoulam e radio mercato ha diffuso la notizia che in giornata dovrebbe esserci un incontro fra la dirigenza granata e l’agente dell’attaccante Maxi Lopez.
Tanta differenza di opinioni sul valore del Torino è più che comprensibile poiché senza Ogbonna e Bianchi, e probabilmente anche D’Ambrosio, e con la spada di Damocle che incombe su Gillet per la possibile squalifica e l’assenza forzata per le prime sette giornate di Gazzi e Barreto, dovuta al patteggiamento relativo a Scommessopoli, giocatori che avevano dimostrato di essere fondamentali per il Torino non ci sono più. Ne sono arrivati di nuovi, a oggi ben sei, Padelli, Bovo, Moretti, Bellomo, Farnerud e El Kaddouri, quest’ultimo già presente ieri sera al raduno presso l’hotel Boston ma non ancora ufficializzato, che però in più di un tifoso destano qualche dubbio in quanto nella scorsa stagione alcuni hanno giocato poche partite e altri hanno militato in campionati che qualitativamente sono inferiori a quello di serie A. Padelli 12 gare per 1.029 minuti complessivi indossando la maglia dell’Udinese tra campionato di serie A, Europa League e Coppa Italia e incassando 16 gol; Bovo 13 per 950’ indossando la maglia del Genoa nel campionato di serie A e purtroppo per lui realizzando un autogol; Moretti 34 per 2.421’ indossando la maglia del Genoa tra campionato di serie A e Coppa Italia; Bellomo 35 per 2.791’indossando la maglia del Bari tra campionato di serie B e Coppa Italia e segnando 6 reti; Farnerud 48 per 4.115 indossando la maglia dello Young Boys fra campionato svizzero, Europa League e Coppa svizzera realizzando 11 reti; El Kaddouri 14 per 708’ indossando la maglia del Napoli tra campionato di serie A, campionato Primavera, Europa League e Coppa Italia. Per quel che riguarda gli altri giocatori essendo gli stessi dello scorso anno lasciano invariato il tasso qualitativo della squadra, salvo che non crescano ulteriormente. C’è però da dire che tutti i nuovi granata sono calciatori che hanno voglia chi mostrare di non essere sul viale del tramonto e chi di poter passare da promessa a giocatore di valore, quindi se si inseriranno bene e se con mister Ventura si instaurerà un buon rapporto potranno dare il loro contributo a raggiungere la parte sinistra della classifica e a far prevalere nei tifosi l’entusiasmo convincendo anche gli scettici.
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