Follie del calcio, da Colantuono a Zebina

30.03.2010 08:24 di  Marina Beccuti   vedi letture
Follie del calcio, da Colantuono a Zebina
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© foto di Federico De Luca

L'isteria del paese sta contagiando il calcio, che è ormai uno spaccato della nostra società. Le risse politiche in tv non fanno fare bella figura a chi ci governa, e se lo fanno loro i cittadini, quelli più beceri, si sentono in dovere di copiarli. In una sola giornata di campionato c'è quasi un elenco di episodi non edificanti. Partendo da Colantuono che nella sala stampa del Granillo di Reggio Calabria è stato insultato da uno pseudo cronista che si è intrufolato senza problemi tra i giornalisti presenti. E' di norma che al Sud entri sul campo di gioco e in sala stampa gente che non ne avrebbe diritto, ma dove mancano le regole tutto è possibile. Colantuono, che a quanto pare si è preso anche un insulto perchè romano, è arrivato quasi alla rissa, fortuna che sono intervenuti i presenti a calmare la situazione. Speriamo che a Cola sia passato il nervoso, gli siamo vicini.

A Torino invece, versante Juve, Zebina, mentre scendeva dal bus della squadra, si è preso uno schiaffo sul collo da un tifoso che è riuscito ad avvicinare il giocatore indisturbato, alla faccia degli steward e forze dell'ordine. Il francese ha parlato di razzismo, ha fatto bene, giusto non minimizzare su certe questioni e se lo fanno i giocatori, invece di non commentare mai, è positivo, basta con questa omertà dove nel calcio va sempre tutto bene, non esiste il razzismo e siamo tutti amici. Massima solidarietà a Zebina da parte nostra.

Ma ce n'è anche per Seedorf, giocatore di colore del Milan, ma soprattutto un grande uomo, retto intellettualmente e di quelli che si occupano di solidarietà fuori dal campo. L'olandese, uno dei migliori giocatori in circolazione, è stato preso di mira dai soliti cori schifosi dei laziali, che detto tra noi hanno veramente rotto. Ma secondo alcuni siti biancazzurri i cori non erano razzisti bensì hanno voluto far pagare a Seedorf il fatto che non avesse messo il lutto al braccio per l'omicidio Sandri, per questioni sue personali. Uno che ha avuto il coraggio di prendere una decisione diversa, di ragionare con la sua testa. Non ultimo a tre giocatori del Livorno sono state tagliate le gomme delle loro auto durante la partita contro il Bari.

Che brutta cosa l'isteria nel calcio, come trasformare un momento di gioia a e svago in pura follia, con tanto di imbecillità da parte di persone che dovrebbero stare ben lontane dallo stadio.