Colantuono, e adesso il rinnovo
Il mister direbbe subito che non è successo niente e la promozione bisogna ancora sudarsela. Di certo il gol di Loria di ieri sera può diventare la rete fondamentale per andare in A senza passare dai playoff. Vale soprattutto la fine dell'incubo della quarta vittoria di fila che manca nel palmares granata da anni. Ma si potrebbe anche tentare di raggiungere il record di Camolese delle otto vittorie consecutive che portarono il Toro direttamente in A. Passa persino in secondo piano la testata di Pestrin che gli è costata l'espulsione. Eppure il Toro in dieci ha dominato, perchè in questa squadra batte un cuore vero, quello che sopperisce ad ogni problema. Il merito va ugualmente diviso tra Colantuono, Ferri, che sa stare al suo posto senza fare la primadonna ma lavora di classe e cervello, con Petrachi che dal nulla ha tirato fuori da un cilindro magico giocatori che hanno dato vita ad una squadra vera.
Loria che bacia la maglia dopo il gol, Colantuono che si "strappa" nello scatto di andare a festeggiare sotto la curva, la dicono lunga su questo ritrovato spirito Toro. Al momento non ci sono critiche da apportare ed è bello godersi questo momento, atteso da tempo. Però è anche giusto pensare al futuro e pur non essendo stata compiuta nessuna impresa il trio Colantuono, Petrachi e Ferri deve rimanere unito anche per il prossimo anno, in qualsiasi categoria sarà il Toro. Si attende un segnale da Cairo, il rinnovo a Colantuono. Subito non ha entusiasmato, ma è il mister dallo spirito giusto, professionista impeccabile con una scorza durissima che gli ha fatto superare i periodi bui della prima metà di questa stagione. Sa trattare nel modo giusto i giocatori, sa come rivolgersi ai tifosi ed è sempre più sereno in sala stampa.
Un cenno di rinnovo sarebbe utile anche se il discorso si potrà fare solo a giugno. Sembra strano che nella girandola degli allenatori appetiti da molti club il nome di Cola ancora non circoli, forse è un segno, resterà al Torino. Visto però che la Juve è alla ricerca di un nuovo allenatore, non vorremmo mai che, dopo aver tentato di disturbare la Fiorentina, possa fare lo stesso a pochi passi da Vinovo. Colantuono c'è, ora Cairo batta un colpo.
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