Ciao Sauro, adesso anche tu li hai raggiunti...

10.04.2018 19:28 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Ciao Sauro, adesso anche tu li hai raggiunti...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ultimo superstite del Grande Torino sopravvissuto alla tragedia di Superga, Sauro Tomà, 92 anni, se n'è andato a poco meno di un mese dalla commemorazione degli Invincibili. Anche lui ne faceva parte, rimasto a casa per via di un infortunio, divenuto la voce narrante di quella squadra diventata leggenda.

Aveva lo sguardo triste, anche se fiero, per essere rimasto vivo, perchè, in fondo, avrebbe voluto esserci anche lui su quell'aereo maledetto. Il destino ha voluto tenerlo in vita a lungo per mantenere viva la memoria di raccontare quella grande squadra.

Sauro Tomà andava in tv e parlava ai media per ricordare la sua squadra, i suoi compagni che erano soprattutto amici, presenziava nelle feste dei club e ad ogni manifestazione dedicata a Valentino Mazzola e compagni.

Tomà era spezzino (ma di origini toscane, come si deduce dal suo nome), un difensore coriaceo ma elegante, arrivato nella squadra di Ferruccio Novo nel '47 per andare via nel '51. Si ritirò presto dal calcio, a soli  trent'anni, per via di quel menisco che lo tenne a casa in quella maledetta trasferta di Lisbona. Dopo il Torino andò a giocare a Brescia e poi a Bari. Tuttavia Tomà rimase legato al capoluogo piemontese, dove si stabilì al termine della sua carriera, andando a vivere vicino allo stadio Filadelfia. Scrisse parecchi libri, anche se il più famoso rimase "Me Grand Turin".

Ciao Sauro, i tuoi compagni ti stanno aspettando per giocare altre partite, chissà dove, ma adesso anche tu sei tornato da loro per calciare il pallone della storia e della leggenda.

*Ci piace aver scelto questa foto che ritrae due grandi del Toro, che se ne sono andati quasi a braccetto...