Bianchi e Ogbonna, il valore aggiunto
La vittoria contro la Reggina ha portato nuovi entusiasmi all'ambiente granata, insieme ha dato anche delle certezze riguardo ai singoli interpreti, a partire da Belingheri, al suo secondo gol consecutivo, entrambi determinanti per sbloccare il risultato. Nella stagione scorsa ad Ascoli il centrocampista bergamasco aveva segnato otto gol, quest'anno potrebbe ripetersi per non dire migliorare anche il suo score, soprattutto ora che Colantuono l'ha scoperto trequartista, una posizione che gli sembra congeniale. Questo spostamento tattico potrebbe mettere in crisi Gasbarroni e Leon, i titolari di partenza in questo ruolo. Insomma il mister continua a ringraziare la società per l'ampia rosa di qualità che gli ha messo a disposizione, anche se questo pregiudica delle scelte non sempre facili. Ma Colantuono, con la sua solita schiettezza ed il piglio decisionista, non si fa problemi a spedire qualcuno in panchina o addirittura in tribuna.
La partita contro la Reggina ha esaltato due giocatori in particolare: Ogbonna e Bianchi, due valori aggiunti che fanno la differenza ovunque. Il difensore di origine nigeriana venerdì sera ha disputato una partita perfetta, da migliore in campo, almeno fino alla prodezza di Rolandinho, autore del gol della tranquillità ma anche del gesto tecnico sopraffino. Rete in rovesciata, sotto porta, in un'area affollata di avversari. Ogbonna ha già destato l'interesse di club internazionali di alto livello, come il Manchester City ed il Torino dovrà stare molto attento a non farselo sfuggire, perchè giovani difensori centrali di ottimo livello sono rari in questo periodo. Bianchi sta dimostrando di essere un bomber di razza pura, che è tornato quello della Reggina, dimenticando le crisi passate per scelte sbagliate. Ora si sta riprendendo dal periodo nero trascorso alla Lazio, al City fino al Torino, dove l'anno scorso visse alterne fortune. Qualcuno può pensare che in B per uno dai piedi buoni sotto rete sia più facile segnare, invece non è così in quanto le difese si chiudono maggiormente che in A e i difensori sono più rudi, dunque non vanno per il sottile ad accarezzare con durezza le caviglie altrui.
Al di là di questi nomi che hanno fatto la differenza contro la Reggina, tutta la squadra ha fatto bene, da Zoboli a Loviso, passando per Colombo a Bottone. Colantuono può dormire sonni più tranquilli, in attesa del rientro degli infortunati, che troveranno sicuramente difficoltà a rientrare visto che la squadra scesa in campo tra Ascoli e all'Olimpico contro la Reggina, sembra essere la più solida fin qui vista.