West Ham, crisi societaria in vista

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Potrebbero presto sciogliersi come neve al sole le ambizioni del West Ham di Gianfranco Zola. Il proprietario del club, il magnate islandese Bjorgolfur Gudmundsson, sarebbe seriamente intenzionato a cedere gli Hammers, visti i grossi problemi finanziari. La sentenza di un tribunale britannico obbliga il West Ham a pagare 35 milioni di euro allo Sheffield Utd per la controversia su Carlitos Tevez. E, secondo la stampa britannica, questa sarebbe la mazzata definitiva alle precarie condizioni finanziarie del club, già provato dalla crisi dei mutui.

Con l’arrivo in panchina di Gianfranco Zola, Gudmunsson aveva apertamente manifestato le sue ambizioni di costruire una grande squadra nel giro di poche stagioni. Già con la crisi dei subprimes il magnate aveva dovuto annunciare un taglio agli acquisti nel mercato di gennaio - tra i nomi circolati anche quello di Giovinco. Il nuovo problema fa ora saltare per aria le intenzioni iniziali del patron che ora potrebbe essere costretto a vendere il club per evitare la bancarotta.

Il principale problema è che Gudmundsson non pensava di dover spendere questa cifra ulteriore, ma non vuole neanche svendere il club dopo avere investito tanto denaro per acquistarlo. In Inghilterra sono convinti che ci sarebbero numerosi interessati e che potrebbero arrivare ad offrire fino a 150 milioni di sterline per un club di Premier League. Ma la cifra potrebbe sostanzialmente variare: tutto dipenderà dalla sanzione definitiva, con il tribunale di Losanna che non sa ancora se ha o meno giurisdizione per intervenire su questo tema.