Juric: "Non voglio lasciare, il mio obiettivo è restare per tanti anni"

16.02.2024 21:45 di  Federico Danesi   vedi letture
Juric: "Non voglio lasciare, il mio obiettivo è restare per tanti anni"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca 2023 @fdlcom

"Una partita difficile, noi spesso siamo sul pezzo ma le partite così non riusciamo a vincerle. Nel primo tempo non mi sono piaciuti, eravamo fuori posizione poi abbiamo migliorato le posizioni in attacco. Quando ci siamo messi a posto, fin dalla prima azione del secondo tempo abbiamo fatto meglio”. C'è tutta la soddufsazion e di Ivan Juric per una gara non bella ma fondamentale, parlando con DAZN e poi in sala stampa.

Ma soprattutto c'è una confessione: "Non voglio lasciare, questa è una società che deve salire. Non vogliamo accontentarci e il mio obiettivo è far capire che dobbiamo lavorare sempre di più, essere attaccati alla maglia e ottenere un obiettivo che la piazza si merita. Il mio obiettivo è restare per tanti anni, ma non bisogna vivacchiare, puntare obiettivi ambiziosi”.

Pellegri e Vlasic non hanno convinto però: "Pietro ha una voglia matta di dare il contributo, ha continuità di lavoro e vuole dare una mano. Può diventare determinante, anche perché se vogliamo fare qualcosa di importante abbiamo bisogno di tutti là davanti. Vlasic può fare meglio. Con il Sassuolo mi è piaciuto tanto come energia e altre cose, oggi mi è piaciuto meno e comunque lì ho scelte. Invece preghiamo che Masina regga e che sulle fasce resistano, ma in mezzo abbiamo gente che sta bene come Linetty che mette una sostanza incredibile. E anche Ricci, in posizione più avanzata, ha sempre fatto bene".

Anche questa sera la difesa non ha subito, anche se era tutta nuova: "Lovato ha fatto meglio che nelle altre uscite, era più sicuro: ha doti importanti e può crescere. Masina invece è una scoperta totale, ha giocato 40 minuti in sei mesi a Udine e viene qua a fare tre gare di fila a livelli importanti. A livello umano è un top player".

E poi c'è Bellanova: "Con lui si lavora bene perché ha predisposizione e accetta consigli. Ora può crescere con il piede sinistro. Uno da Nazionale? Sicuramente è un ragazzo italiano del 2000, ma noi ne abbiamo tanti, come Lovato, Ricci… Raoul ha voglia di lavorare, lui come gli altri sono a posto, cresceranno con il tempo”.