Che la vittoria sul Milan sia la prova generale per battere anche l’Atalanta e poi fare il tifo per la Fiorentina

19.05.2024 08:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Esultanza al gol di Ilic
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Esultanza al gol di Ilic
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Dall’Europa per l’Europa. E’ dall’Europa per la precisione dall’Europa League che il Torino spera che l’Atalanta mercoledì torni stanca per la finale giocata contro il Bayer Leverkusen e magari con la coppa in mano in modo da affrontarla, nell’ultimo turno di campionato, inebriata dalla certezza di disputare la prossima Champions League, già conquistata in campionato ieri quando ha battuto il Lecce e ha raggiunto il 5° posto, e appunto per aver messo un trofeo, l’Europa League, in bacheca. Se così sarà è difficile che affronterà i granata con la cosiddetta bava alla bocca e a quel punto spetterà al Torino disputare una gara come ha fatto ieri sera con il Milan presentatosi al Grande Torino Olimpico con la testa già in vacanza.

Juric e i suoi giocatori hanno saputo sfruttare a dovere questo vantaggio e infatti fin da inizio match il Torino è apparso determinato e voglioso di andare a prendersi la vittoria. Gioco, attenzione in fase difensiva e spinta offensiva che si è concretizzata prima con Zapata (26’) e poi con Ilic (40’) mettendo così al tappeto il Milan e dopo l’intervallo Rodriguez (46’) ha di fatto chiuso la partita. I rossoneri hanno provato a reagire e sono riusciti ad accorciare le distanze con Bennacer su rigore (55’), ma non è bastato perché i granata, pur soffrendo un po’, hanno continuato a tenere testa agli avversari e appena si presentava l’occasione hanno cercato di segnare ancora senza però incrementare il bottino. La squadra ha dato dimostrazione di essere capace di rimanere compatta e concentrata sull’obiettivo e tutti hanno dato quello che avevano e potevano trascinati da Buongiorno e Zapata che non erano al meglio fisicamente, ma hanno voluto ugualmente essere in campo facendo la differenza. Qualche sbavatura c’è stata: il fallo evitabile di Masina che ha causato il rigore, qualche errore di mira Ilic (5’), Tameze (19’), Bellanova (44’), Linetty (69’), Lazaro (85’) e ancora Linetty (91’). E Milinkovic-Savic pur facendosi spiazzare sul rigore ha detto di no a Jovic (50’) e Leao (88’), tiri non impossibili da parare ma che comunque necessitavano di attenzione. Pellegri ha fatto una prestazione gagliarda, non ha segnato però ha servito l’assist per Rodriguez e ha dato una mano in fase difensiva come anche Zapata. Bellanova ha sfoderato anche lui un assist quello per Ilic che a sua volta si è anche prodigato nel contenere i rossoneri dividendo l’incombenza con Linetty. Tameze ancora una volta ha giocato fuori ruolo da terzo di difesa a destra. Ricci non si è trovato del tutto a suo agio a manovrare dietro le punte però non ha lesinato l’impegno. Masina ha fatto bene a parte l’ingenuità del fallo. Lovato, Lazaro, Vojvoda e Sanabria da subentranti tutto sommato, chi più chi meno, un contributo lo hanno dato.

La vittoria sul Milan ha permesso al Torino di scavalcare il Napoli, che venerdì aveva pareggiato con la Fiorentina,  in classifica e agguantare il 9° posto. Manca l’ultimo sforzo, ma se ripeterà la prestazione con il Milan non sarà impossibile avere la meglio anche sull’Atalanta. E poi entrerà in gioco la buona sorte se vorrà essere benevola con i granata. A campionato concluso il 29 maggio alle 21 ad Atene la Fiorentina giocherà la finale di Conference League e se batterà l’Olympiakos regalerà a se stessa la coppa e al Torino gli spareggi per la Conference. Quindi tutti a tifare per i viola, già c’è uno storico gemellaggio, per cui non sarà uno sforzo bensì un doppio piacere.