Il balletto delle cessioni: uno fra Schuurs e Ricci deve essere scarificato dal Torino. Dalla Lazio il rilancio per Samuele
L’interesse che avevano mostrato i club della Premier per Schuurs sembrano essersi raffreddati, per non dire quasi sfumati, anche se sullo sfondo restano Crystal Palace e Liverpool che però non sembrano intenzionati a scucire i 40 milioni che il Torino vorrebbe incassare dalla cessione di Perr. E allora in ballo torna Ricci che Sarri vorrebbe nella sua squadra e il suo presidente Lotito pare che voglia accontentarlo e così alzerà la posta con Cairo: 25 milioni compresi i bonus. Non sono ancora i 30 che vorrebbe incassare il patron granata, ma sarebbe un passo avanti fatto dalla Lazio.
Juric non vorrebbe perdere né Schuurs né Ricci, ma sa benissimo che uno dei due dovrà essere sacrificato per completare l’organico mancante di due trequartisti e di un terzino sinistro. Sostituire Schuurs sarebbe più facile vista la crescita e l’affidabilità di Buongiorno e la concreta possibilità che Rodriguez rinnovi, sembra che manchi solo l’annuncio. E poi il Torino potrebbe andare su Hien del Verona per colmare il vuoto che lascerebbe l’olandese. Però oggi la pista più calda sembra quella della cessione di Ricci e l’arrivo di Tameze, che ha caratteristiche tecniche completamente differenti da quelle di Samuele, fanno temere che sia invece possibile il suo addio. Di certo a Juric non farà piacere perché perderebbe il metronomo del centrocampo, ma obtorto collo dovrà farsene una ragione e reinventarsi la coppia che in mezzo al campo stava formandosi con Ricci e Ilic. Il Torino nel caso dovrà trovare un sostituto adeguato perché un conto è avere Ricci, Ilic, Tamenze, Linetty e magari il giovane Gineitis e un altro togliere Samuele.
Intanto, a possibile parziale consolazione, si registra l’apertura del West Ham nel riaprire la trattativa per Vlasic. Offerte per il trequartista croato non ne sono arrivate al club inglese e Nikola ha chiaramente detto ai dirigenti che vuole tornare al Torino dove Juric lo aspetta a braccia aperte a differenza di Moyes che lo valuta alla stregua di un ripiego. Il Torino ha alzato la posta a 10 milioni più bonus non proprio facilmente raggiungibili, ma è già un milione sicuro in più rispetto ai 9 che aveva offerto a giugno, anche se non sono i 13 che vorrebbe il West Ham. La sensazione è che intorno agli 11 magari più bonus si possa chiudere l’affare con soddisfazione di tutti. Resterebbero ancora vuote due caselle: quella dell’altro trequartista e dell’esterno sinistro. Messias sembra esserci avvicinato molto al Besiktas e si vedranno gli sviluppi al ritorno in Italia del Milan, che termina domani la tournée negli Usa. Pereyra è sempre svincolato, chiede un ingaggio superiore ai due milioni e ha 32 anni compiuti lo scorso 7 gennaio profilo che quindi lo rende distante di piani del Torino. Praet invece resta una pista last minute. Mentre per il terzino sinistro Juric vuole un Ansaldi giovane quindi “un ambidestro che riesce a fare la fase difensiva, ma soprattutto che dia tanta qualità in avanti”. Doig del Verona non ha queste caratteristiche seppur sia un profilo interessante e sia un mancino come lo è Carlos Augusto del Monza, ma i brianzoli sparano altro per cederlo 20 milioni, cifra impensabile per il Torino. E fra i nominati c’è anche Mazzocchi della Salernitana che però è un destro che può giocare anche a sinistra.
Domani il Torino andrà in Francia e disputerà l’amichevole con il Lens, fischio d’inizio alle 19, e poi domenica tornerà sul territorio transalpino per affrontare lo Stade de Reims alle 17, ultimo test prima della Coppa Italia di lunedì 14 alle 20,15 al Grande Torino Olimpico contro la vincente tra Feralpisalò e Vicenza e poi tuffarsi nel campionato il 21, ancora una volta di lunedì però alle 18,30 e l’avversario sarà il Cagliari. E intanto forse si capirà chi sarà ceduto fra Schuurs e Ricci e chi arriverà per completare la rosa e si spera di non dover attendere venerdì 1 settembre poco prima delle ore 20, quando il calciomercato chiuderà i battenti.