ESCLUSIVA TG – Gramuglia (TC Borgata Paradiso): “Andare allo stadio è una tradizione, ma non c’è più entusiasmo. Aspettiamo solo che Cairo venda il Toro”

ESCLUSIVA TG – Gramuglia (TC Borgata Paradiso): “Andare allo stadio è una tradizione, ma non c’è più entusiasmo. Aspettiamo solo che Cairo venda il Toro”
Ezio Gramuglia
Oggi alle 08:00Primo Piano
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin

Ezio Gramuglia, presidente del Toro Club Borgata Paradiso Granata Collegno, è stato intervistato da TorinoGranata.it. Con lui abbiamo parlato dell’ultima gara di campionato di questa sera con la Roma,  fatto un bilancio della stagione del Torino e affrontato l’argomento della contestazione dei tifosi granata nei confronti del presidente Cairo.

L’epilogo del campionato con la Roma, ma aleggia malcontento per le ultime prestazioni della squadra e si parla di una possibile contestazione anche nei confronti dei giocatori. Voi come Toro Club Borgata Paradiso Granata Collegno che posizione avete a tal proposito?
“Andare allo stadio è una tradizione, ma non c’è più quell’entusiasmo che si aveva una volta quindi si va però quasi non si guarda la partita, si sta con gli amici, si beve una birra. Anche dal campo non scaturisce quell’entusiasmo che ti fa stare attento alla partita perché ti prende. Purtroppo è così da anni, ma allo stadio si va perché abbiamo questa passione che è più forte di tutto. E se c’è da contestare lo si fa. Sono andato alla Marcia: quando c’è da partecipare lo si fa”.

Ma nello specifico questa sera che cosa farete?
“Si va allo stadio e se hanno deciso di  fare qualche cosa ci uniremo, se c’è da girarsi di spalle lo faremo. Se si deve entrare a gara iniziata sarà fatto”.

Se ne deduce che non siete molto fiduciosi nei confronti di quest’ultima partita, giusto?
“Non ci aspettiamo molto. Vanoli aveva detto che sarebbero state nove finali e ne abbiamo vinta una e pareggiate tre e almeno due di queste dovevamo vincerle e di certo non perdere col Lecce. La Roma arriva molto motivata perché se perde la Juve i giallorossi la sorpassano e vanno in Champions e poi hanno la Lazio dietro di un punto e vorranno rimanere davanti. Il loro campionato è stare gli uni davanti agli altri. La Roma ha un obiettivo, mentre noi ormai non ne abbiamo nessuno”.

Il Sindaco ha annunciato che non ci sono più le ipoteche sullo stadio Grande Torino. Secondo voi è il preludio per la vendita della società oppure no?
“Credo che fosse uno degli obiettivi di Cairo veder tolte le ipoteche dallo stadio e magari adesso lo comprerà per poi in futuro vendere il Toro con annesso lo stadio perché ci sarebbe un maggiore appeal. Certo mancherebbe il Robaldo, ma chissà quando lo finiranno  visto che il Sindaco e Cairo avevano detto che sarebbe stato inaugurato il 4 maggio 2025, ma così non è stato”.

Ma siete un po’ più fiduciosi sulla vendita del club?
“Sì, ma con chissà quali tempi. Di sicuro Cairo è un imprenditore molto scaltro e quindi se vorrà comprare lo stadio  metterà l’impegno adeguato per strappare il miglior prezzo per lui. Farà come fa con i calciatori: chiederà lo sconto, prende a zero o quasi e poi rivende  a caro prezzo  senza fare sconti a nessuno. Di sicuro se e quando deciderà di vendere stadio e società  troverà chi è disposto a pagare profumatamente facendo anche in questo caso una sontuosa plusvalenza con i soldi che finiranno tutti nelle sue tasche”.

E per quel che riguarda la prossima stagione calcistica che cosa pensate?
“Si stanno prolungando i contratti di qualche giovane, Cairo ha detto che dovranno essere venduti uno-due giocatori perché tanto lo fanno anche gli altri club importanti. E che ci saranno due “nuovi” giocatori: Schuurs e Zapata, che rientreranno da due gravi infortuni. All’ultimo prenderà qualche giocatore che non serve ad altre squadre e farà più o meno contento l’allenatore. Siamo alle solite: sarà un altro campionato da 10° posto, se ci si arriverà visto che quest’anno è del Como che ci ha sorpassati. Ormai lo sappiamo e purtroppo ci siamo abituati. Sono vent’anni che succede questo con Vganti che dice: “Vedrete faremo una squadra competitiva state tranquilli”. Ma Tranquillo è morto insieme al Toro”.

Per cui confidate in Vanoli che riesca ad arrangiarsi con quello che avrà?
“Sicuramente, il mister chiederà dei giocatori e gliene arriveranno altri. Lo ha fatto con tutti gli allenatori”. Vanoli deve sperare che Schuurs torni al top e che Zapata faccia 15 gol. Personalmente spero nella Coppa Italia, anche se da quando c’è Cairo oltre i quarti non siamo mai andati, visto che in campionato è ancora più dura”.  

E così la pensano tutti i soci del vostro Toro Club?
“Penso che sia un po’ l’idea di tutti i tifosi del Toro e infatti con chiunque si parli è questo ciò che emerge”.

Qual è il giocatore che l’ha più delusa quest’anno?
“Sono in tanti, non mi piace fare un nome in particolare. Più che il giocatore sono stato deluso dalle situazioni. I calciatori sono uomini come noi e quindi mi sembra brutto dare la colpa a qualcuno nello specifico”.

E quello che l’ha impressionata positivamente più di tutti?
“Diciamo Adams”.

Quindi spera che rimanga e che non sia fra quelli che saranno ceduti?
“Me lo auguro. I due che potrebbero essere ceduti sono Ricci e Milinkovic-Savic o forse Casadei. M sono piaciuti anche Milinkovic-Savic e Maripán, gli altri hanno fatto il minimo indispensabile”.

Siamo alla fine della stagione per cui se dovesse dare un volto alla squadra da zero a dieci quale sarebbe?
“Non ancora sufficiente, come accadeva a me quando andavo a scuola: 5,5 visto che si poteva fare di più. Ma non sono i giocatori che possono fare più di tanto bensì è la società de dovrebbe fare molto di più: aspettiamo solo che Cairo venda il Toro”.

Chiudiamo con il pronostico per questa sera?
“Mah (ride, ndr) è brutto dirlo, però speriamo che la Roma vinca solo uno a zero. Dai 1 a 2 così almeno un gol lo facciamo: segniamo noi e poi loro faranno due gol”.