Belotti e il treno Europa da non perdere

L’attaccante del Torino a suon di gol deve condurre la squadra a raggiungere gli obiettivi così avrà anche possibilità di essere richiamato in Nazionale.
29.03.2019 09:52 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Andrea Belotti
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Andrea Belotti
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Belotti immagina il suo futuro nel Torino come ha dichiarato. Andrea è il capitano del Torino e questo aggiunge importanza a quanto ha detto. Ci sono dieci partite da disputare prima della fine del campionato e il Torino ha un obiettivo da centrare e il “Gallo” anche, ma per lui vale doppio. Deve centrare l’obiettivo da giocatore e capitano della squadra di portare il Torino in Europa e di andarci per tornare a essere il bomber di due stagioni fa così il Ct Mancini lo riprenderebbe in considerazione per la Nazionale e lui tornerebbe a indossare la maglia azzurra che gli fa provare un’emozione incredibile.

A venticinque anni Belotti è in quella fase di maturità calcistica che va sfruttata. Andrea ha le caratteristiche sia fisiche sia tecniche per non restare un calciatore che ha fatto un’annata strepitosa, 26 gol e otto assist, e che poi non ha più saputo ripetersi. Può tornare su quei livelli e deve farlo adesso prendendo per mano il Torino e andando insieme ai compagni in Europa. Dieci partite con trenta punti in palio questa è la montagna da scalare che inizia subito con una salita impervia che risponde al nome di Fiorentina, che è ai margini della lotta all’Europa League, ma che può, vincendo domenica pomeriggio trascinarci anche il Torino, che aveva già fatto un passo indietro prima della sosta del campionato per gli impegni della Nazionale perdendo con il Bologna. Ed ecco che per Belotti ritorna la Nazionale della quale vuole far parte, ma dalla quale ne è escluso se non fa bene con il Torino.

Il bene di Belotti sono i gol. Quando si parla di lui non si discute sull’impegno o sulla professionalità che gli sono riconosciuti da tutti, ma sul fatto che in quanto attaccante deve segnare. Non si può dire che sia di quelli che rimangono a secco, infatti, dopo la famosa stagione dei ventisei gol in campionato più i due in Coppa Italia, nella scorsa le reti furono dieci più altre tre in Coppa Italia e vanno anche aggiunti 7 assist totali nelle due competizioni ed in questa è arrivato a quota dieci con due assist in campionato e due gol in Coppa Italia. Andrea segna, però, non così tanto com’è logico attendersi da un attaccante di rango. Il “Gallo” deve, quindi, concentrarsi sul fare gol solo così porterà se stesso e il Torino in Europa e questo lo aiuterà a sbaragliare la concorrenza in Nazionale perché tra l’highlander Quagliarella e le nuove leve Kean e Chiesa più i centrocampisti con il vizietto del gol come Barella, Sensi e aggiungiamoci anche Zaniolo, che in Azzurro non ha ancora segnato, Belotti rischia di esserne tagliato fuori. Dieci partite faranno da spartiacque per Belotti e per il Torino, ma se non arriveranno gol e punti già dalla prima con la Fiorentina il treno per l’Europa sarà perso e i sogni di gloria svaniranno per tutti.