Trentalange: "Fondamentale per gli arbitri aprire canali di comunicazione"

13.03.2024 19:54 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Trentalange: "Fondamentale per gli arbitri aprire canali di comunicazione"
TUTTOmercatoWEB.com

L'ex arbitro torinese Alfredo Trentalange, impegnato anche nel sociale, ex presidente dell'Associazione Italiana Arbitri, presente all'evento "Palestra di Legalità", che si è svolta all'Università LUMSA a Roma ha parlato del mondo degli arbitri.

"L'arbitro non è una figura simpatica per temi come rispetto delle regole e legalità ma si deve pensare che dietro a quella figura c'è un ragazzo appassionato, che si impegna e fa sport. Magari si sente protagonista, in senso buono, deve dare un servizio: pensiamo che un fallo fischiato correttamente evita, ad esempio, la vendetta. Se un arbitro è preparato e allenato e fischia correttamente, anche chi ha subito il fallo può pensare di continuare a giocare in pace. E in pochi attimi ecco che hai insegnato valori fondamentali. Come che, attraverso la giustizia, si raggiunge la pace. Questi sono valori universali e credo che gli studenti fossero d'accordo. Servono tanti master per spiegare una cosa così semplice ma che cambierebbe la vita di tante persone. Pensiamo alle varie guerre...".

Sul fatto di aumentare la comunicazione da parte degli arbitri verso l'esterno, Trentalange ha commentato: "Il futuro è fatto di comunicazione e aprire canali è fondamentale. Questo perché c'è pregiudizio: verso l'arbitro ma in generale verso il diverso. Verso chi ha un'altra cultura o una diversa religione. Aprire canali di comunicazione significa non avere più paura perché l'altro mi è prossimo: è fondamentale. Certo, però bisogna parlare la stessa lingua, come diceva Don Milani. Che si sia ricchi o poveri importa meno. Con la stessa lingua intendo che arbitri, calciatori e allenatori siano dei ricercatori e non dei presuntuosi".