Un buon Toro pareggia con la Lazio
Il Torino si conferma squadra da trasferta e conquista un punto con la Lazio, riscattando così in parte i sei lasciati al Cagliari e al Parma nelle ultime due partite casalinghe. Pektovic per sopperire alle assenze di Ledesma e Hernanes schiera la Lazio con il 4-4-2 mettendo a centrocampo sulla sinistra Mauri e Candreva a destra e in mezzo Cana e Gonzalez e davanti si affida alla coppia d’attacco Klose-Rocchi.
Ventura si affida al consueto 4-2-4 con Cerci e Santana a stantuffare sulle fasce e in attacco Bianchi e Sgrigna. Il Torino parte bene ed è più lucido nella manovra, mentre la Lazio è un po’ frenata, comunque nei primi sette-otto minuti le due formazioni si studiano e testano il terreno reso pesante e scivoloso dalla pioggia. Poi al nono Santana e Cerci con un bel fraseggio aprono gli spazi e l’ex esterno della Fiorentina serve un buon pallone per Sgrigna che tira, ma la sfera viene deviata sul fondo: angolo. Sullo sviluppo del calcio d’angolo Glik in mezzo all’area sceglie alla perfezione il tempo per saltare e di testa infila la palla in rete per il vantaggio granata, siglando così il suo primo gol in serie A. La Lazio è in difficoltà, la difesa patisce l’assenza di due punti di riferimento come Ledesma e Hernanes e il centrocampo manca di dinamismo, le giocate sono un po’ lente e prevedibili senza l’organizzazione dell’italo-argentino e la fantasia del brasiliano e non bastano il dinamismo di Candreva, la voglia di siglare il centesimo gol di Rocchi e il sempre temibile Klose, non adeguatamente servito, per provare a imporre il proprio gioco. Subíto lo svantaggio la Lazio non sembra in grado di reagire, ma poco alla volta ritrova il coraggio e dal ventesimo aumenta la pressione alzando anche un po’ il ritmo e facendo girare più rapidamente la palla, senza però mettere in vera difficoltà il Torino che trovandosi maggiormente pressato diminuisce la compattezza fra i reparti. Al 33’ Gillet in tuffo devia sul fondo un tiro insidioso di Candreva. Al 37’ ci prova Rocchi, ma anche in questa occasione il portiere granata è attento. La partita potrebbe mettersi benissimo per il Torino nel minuto di recupero del primo tempo quando Cerci sciupa un’occasione d’oro: servito da Sgrigna entra in area e ritarda il tiro sull’uscita di Bizzarri, dando così il tempo ai difensori della Lazio di recuperare la posizione e anche di strappargli dai piedi la palla.
Nella ripresa Pektovic cambia il modulo e passa al 4-3-1-2 mettendo Mauri dietro a Klose e Rocchi e creando così maggiori difficoltà al Torino. La Lazio è più aggressiva, ma non abbastanza rapida nelle ripartenze. I padroni di casa puntano a cambiare l’esito della partita (54’ Mauri, 56’ Gonzalez) e il Torino prova a consolidare il vantaggio (47’ Cerci, 55’ Santana). Gli sforzi della Lazio sono premiati al 57’ Candreva crossa per Mauri che, libero al limite dell’area, fa partire il tiro che infila la palla alle spalle di Gillet ritornando al gol dopo più di cinque mesi, l’ultima rete il 13 maggio scorso all’Inter. Le due squadre vogliono entrambe i tre punti e ci provano. Al 61’ Glik potrebbe riportare in vantaggio il Torino: Darmian crossa in area per Bianchi che allunga la traiettoria, ma Glik che è spalle alla porta non riesce ad agganciare, occasione meno clamorosa di quella di Cerci anche perché capitata a un difensore, ma pur sempre importante infatti il polacco si dispera per non essere riuscito a coglierla. Un minuto dopo tocca a Rocchi mangiarsi le mani per il gol mancato: riceve un cross da Konko supera Gillet in uscita e spara la palla sull’esterno della rete. Le squadre non si danno per vinte e Bianchi (68’) e Klose (69’) ci provano a segnare senza creare particolari patemi ai due portieri. La Lazio nel finale è abbastanza lunga, ma il Torino non ne approfitta. La gara si conclude con un tiro di Lulic con deviazione sul fondo di Darmian e le proteste della Lazio che non ha il tempo di battere il calcio d’angolo perché l’arbitro Giannoccaro fischia la fine.
Per la Lazio un punto forse è un po’ poco, ma complice la sconfitta del Napoli a Bergamo è utile per tenersi in scia ai partenopei. Per il Torino un buon punto che dirada le nubi che si stavano addensando dopo il positivo avvio di stagione e fa morale in vista della partita di domenica a Napoli.