ESCLUSIVA TG - Pacchioni (RTL 102.5) su Toro-Milan: "I granata devono puntare sulle amnesie della difesa rossonera"

ESCLUSIVA TG - Pacchioni (RTL 102.5) su Toro-Milan: "I granata devono puntare sulle amnesie della difesa rossonera"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 12 settembre 2013, 08:30Editoriale
di Riccardo Billia
fonte Riccardo Billia per TorinoGranata.it

Torino-Milan si avvicina. Tra due giorni andrà in scena allo stadio Olimpico una sfida attesa soprattutto nell'ambiente granata, che non assapora una vittoria contro i rossoneri da dodici anni. In esclusiva per TorinoGranata.it, ne abbiamo parlato con Paolo Pacchioni, caporedattore e prima voce dello sport di Rtl 102.5, la radio più ascoltata in Italia.

Innanzitutto, ti aspettavi di più dalle operazioni di mercato di entrambe le squadre?

In effetti sarebbe stato lecito attendersi qualche rinforzo in più dal mercato di entrambe le squadre. Il Milan aveva fatto il colpo a gennaio con Balotelli, ma la sessione estiva non è stata all'altezza. E l'arrivo last minute di Kakà non cambia il giudizio. Immobile è stato un bell'acquisto per l'attacco granata, ma i tifosi forse volevano qualcosa di più negli altri reparti.

Il Torino non vince da dodici anni contro il Milan. Sabato può davvero puntare ai tre punti?

Per il Toro non è stata una buona notizia la sconfitta del Milan a Verona. Caduti al Bentegodi, i rossoneri arriveranno all'Olimpico più attenti e concentrati. I granata hanno qualche speranza di vittoria se riescono a tenere ritmi alti.

Quali sono i difetti della squadra di Allegri che possono giovare ai granata?

Le amnesie della difesa, specie sui calci piazzati.

Immobile e Cerci possono far traballare la loro difesa?

Sì, perché hanno guizzo, inventiva e velocità. E dietro il Milan non sempre è reattivo

Un'eventuale sconfitta del Milan metterebbe in difficoltà Allegri?

La qualificazione alla Champions ha puntellato la panchina di Allegri, che può contare anche sull'appoggio di Galliani. Non credo basterebbe una sconfitta a Torino per far saltare l'allenatore.

Il fattore Kakà. E' una chiave tattica già fondamentale o è ancora presto per poterlo ritenere decisivo?

Il ritorno di Kakà è stata una bella operazione di marketing e ha risvegliato le emozioni dei tifosi nostalgici. Ma le squadre si costruiscono pensando al futuro, e non guardando al passato. Kakà ha già dato il meglio di sé, la sua parabola discendente è evidente. Tanto che a Madrid era finito in panchina anche con l'amico Ancelotti.

Il Milan giocherà in Champions mercoledì e domenica prossima ospiterà il Napoli a San Siro. Queste sfide potranno incidere sulla concentrazione nell'impegno con il Toro?

Fino a un certo punto. Perché se il Milan perde a Torino, anche la sfida al Napoli diventa meno importante. Attenzione però all'impegno di Champions di mercoledì contro il Celtic. E magari qualche nazionale sarà tornato stanco dalle partite di qualificazione al mondiale.