Torino CF, Ambrosi: "Mi piace l'unione di squadra del Torino di Ventura"

08.05.2012 11:48 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Edoardo Brunetti Resp. Comunicazione e sviluppo immagine Tcf
Torino CF, Ambrosi: "Mi piace l'unione di squadra del Torino di Ventura"
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Martina Ambrosi è la giovanissima centrocampista del Torino CF, classe '94, è considerata un motorino in mezzo al campo. Ha vinto già uno scudetto Primavera ed ha partecipato ad uno stage sia con la Under 15 che con la 17. Così ha risposto alle nostre domande.

C'è stata una tragedia nel rugby femminile, con la scomparsa di una giocatrice kenyota, Aberdeen Shikoyi, che sentimenti provi per questo fatto?

Sono sicuramente eventi tristi, soprattutto perché è difficile accettare di veder morire una persona su un campo da calcio o in generale di gioco. Purtroppo a volte i controlli non bastano, perché quando giunge la tua ora il destino ti porta via.

L'Arabia Saudita non manderà le atlete donne alle Olimpiadi di Londra 2012. Quant'è dura fare sport per una donna anche nei paesi più evoluti, magari nemmeno troppo come l'Italia?

Sicuramente in Italia il calcio femminile non è evoluto come dovrebbe e come è in altri paesi. Noi rappresentiamo la passione vera per questo sport e viviamo con la speranza e l’obiettivo di far crescere e affermare il nostro movimento come merita.

Che sensazioni provi nel portare la maglia granata?


Indubbiamente è una maglia che responsabilizza molto visto la storia che questa società ha alle spalle e il nome che porta. Ma io ho sempre pensato che sia sbagliato farsi schiacciare da un nome o da una maglia, si gioca per la squadra, non per il passato. Il nostro obiettivo è scrivere nuovi capitoli della storia di questa società.

Qual è la caratteristica che ti piace di più del Torino Fc maschile?


Ammiro l’unità della squadra perché mi ricorda molto quella che c’è nel nostro spogliatoio. Vedi che c’è armonia nel gruppo e sul campo, vedi che, oltre all’armonia, c’è quell’unità di intenti che ti porta ad aiutare sempre il compagno anche se sei stanchissimo.

Quando hai scoperto la passione per il calcio giocato?


Ho iniziato a sei anni, a forza di seguire mio fratello e vederlo giocare mi sono appassionata e ho deciso di provare anch’io a giocare a calcio.

Ti piace seguire il calcio anche come tifosa?


Tifo Milan, ma spesso vado a vedere anche partite di serie D o di calcio dilettante. Penso che il calcio sia bello in ogni categoria.

Sei giovanissima, 18 anni, cosa ti aspetti dal futuro a livello professionale?


Spero di crescere il più possibile togliendomi grandi soddisfazioni con questa maglia e con queste compagne. Intanto cerco di rubare più segreti possibili alle mie compagne, in particolare a Tatiana Zorri che è un vero esempio per chi gioca nel mio ruolo.

Che effetto ti ha fatto pensare alla tragedia del Grande Torino?


E’ un evento che sembra veramente lontano per me che sono giovane, ma che riesce a coinvolgerti come pochi eventi riescono a fare. Ti trasmette un senso di vuoto, di tristezza, che invece di affievolirsi con gli anni, cresce. Soprattutto pensando a cosa ha rappresentato quella squadra non solo per Torino, ma per l’Italia intera nel mondo.