Tesoro, problemi di truffa in passato

05.03.2010 13:22 di  Marina Beccuti   vedi letture
Tesoro, problemi di truffa in passato
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© foto di Federico De Luca

Facendo delle ricerche on line ci si imbatte in alcune notizie non proprio rassicuranti sul passato di Savino Tesoro, padre dell'ipotetico futuro presidente del Torino, Antonio. Si legge sull'Eco di Bergamo del 20 ottobre 2004"Ci sarebbe anche un manager con residenza ad Ambivere, tra le cinque persone arrestate da militari della Guardia di finanza per una presunta truffa di alcuni milioni di euro ai danni dello Stato e dell’Ue, attraverso erogazioni previste dalla legge 488 del ’92. Si tratta di Savino Tesoro, amministratore della «Tema Srl», una delle società coinvolte. Con lui sono stati arrestati Fernando Fracasso, di Parabita, ex amministratore della «Tema srl», Angelo Cazzolla, di Copertino (Lecce), rappresentante legale della «Stamin srl», Antonio Troncone di Lecce e Gianfranco Guerrieri di Campi Salentina (Lecce), quali responsabili tecnici della «Tema srl».

La truffa - secondo l’accusa - è stata compiuta dalla «Tema tecnologie meccaniche» di Lecce, impresa operante nel settore del trattamento e rivestimento di metalli. Secondo quanto sarebbe stato accertato, erano state emesse fatture per operazioni in tutto o in parte inesistenti fornite dalla «Stamin srl» di Lecce. Inoltre, i macchinari e le attrezzature che avevano usufruito del finanziamento sono risultati usati e riadattati, in modo da farli apparire nuovi attraverso la produzione di falsa documentazione tecnica e falsa certificazione di collaudi. Il finanziamento concesso alla società è di circa tre milioni e 840 mila euro ed era stato già in parte erogato per circa un milione 280 mila euro. Il presunto raggiro è stato scoperto al termine di indagini che si sono avvalse anche di esami documentali, accertamenti bancari, sopralluoghi, rilevamenti materiali e assunzione di informazioni". La notizia ha messo in subbuglio anche i tifosi del Livorno, altro club nelle mire dei Tesoro, e ne parlano pure sui forum dei tifosi della Juventus.

Alla fine Savino Tesoro fu condannato, come riporta il giornale salentino Tg8action: "Gli imprenditori Angelo Cazzolla di Copertino, e Savino Tesoro, di Brescia, sono stati condannati rispettivamente ad 1 anno e sei mesi e 2 anni e sei mesi di reclusione". Ora, questo non vuol dir nulla nel mondo dell'imprenditoria e del calcio, perchè condanne simili sono ormai all'ordine del giorno, soprattutto in un paese non proprio onesto nelle sue operazioni finanziarie, a tutti i livelli. Questa truffa dei Tesoro non è così eclatante da far scattare sull'attenti, però è sempre meglio vigilare.