Morosini, una vita da mediano...così come canta Ligabue

16.04.2012 17:34 di  Giulia Borletto   vedi letture
Morosini, una vita da mediano...così come canta Ligabue
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Di Ligabue, Piermario Morosini, era un grande, grandissimo fan. L'immagine del cantautore emiliano campeggiava anche sul profilo Twitter dell'ex giocatore del Livorno. Io l'ho conosciuto, anche se in maniera superficiale. Lavoro a Udine per la società bianconera da oramai 7 mesi e abbiamo diviso lo stesso albergo fino a gennaio, fino a quando l'Udinese ha deciso di mandarlo in Toscana, anche perchè qui per lui c'era poco spazio. Lo vedevo la mattina nella sala colazione, lo vedevo quando andava a prendere la macchina per andare al campo con gli altri due ragazzi con cui divideva oltre che la camera d'albergo, la sua vita friulana. Non era di molte parole, non abbiamo mai imbastito chiacchiere particolari, anzi non l'ho mai visto particolarmente allegro, ma sempre, sempre molto educato. Era un ragazzo riservato, ma come biasimarlo dopo tutto il dolore degli anni passati, ma di grande compagnia, soprattutto nello spogliatoio.

Proprio il suo idolo, Luciano Ligabue, gli ha dedicato qualche verso che chissà, magari un giorno sarà messo in musica.

Andarsene a neanche ventisei anni su un campo di calcio.
E in quei pochi anni di vita avere perso il padre, la madre e un fratello.
Che cosa vuol dire?
... Perché?
La rabbia e la commozione non permettono di trovare una risposta decente a quelle domande,
... ma credo che non la troveremo nemmeno quando quei sentimenti si attenueranno un po’.
Piermario Morosini mi si era presentato nei camerini assieme ad altri suoi colleghi calciatori in un paio di concerti.
Era a Campovolo insieme a molti di voi.
Era iscritto al barMario.
La foto del suo profilo lo mostra con uno splendido sorriso.
Un sorriso che non può non aumentare questa commozione. Questa incredulità.
Sono sicuro che tutti gli altri iscritti al barMario vorranno unirsi a me nel mandargli tutto l’affetto che merita.
Ad accompagnarlo in un viaggio che, è l’augurio più sentito, possa almeno ricongiungerlo
con la famiglia che aveva perso quaggiù.

Luciano