Le trasferte e i tifosi "tesserati" e non...
Solo "tesserati": così ha stabilito l'Osservatorio e ratificato il Casms. Per le partite Genoa-Fiorentina, Catania-Cesena e Cesena-Napoli via libera quindi solo a chi ha la tessera del tifoso. Resta il problema da noi denunciato (vedi Spy Calcio del 14 settembre): nelle altre gare, comprese quelle del turno infrasettimanale del 22 settembre, i tifosi che non hanno la tessera e acquistano un biglietto singolo, finiscono mischiati con gli avversari in tribuna (mentre i "tesserati" hanno sovente la loro gabbia...). Questo in una nazione civile, non comporterebbe alcun problema: in Italia invece a volte si rischia grosso. Bisognerà stare molto attenti e trovare una soluzione. Un gentile avvocato di Torino mi ha scritto per farmi notare che i tifosi granata, e non soltanto gli ultrà, hanno detto no alla tessera del tifoso. Ripeto quanto scritto: si poteva trovare un altro sistema per emarginare i violenti senza costringere i tifosi per bene a tesserarsi. L'avvocato ci ha anche detto: ''Ci hanno tolto le bandiere, gli striscioni, i fumogeni''. D'accordo sulle bandiere e sugli striscioni (ce n'erano alcuni ironici che hanno fatto storia), ma petardi e fumogeni, sinceramente, hanno fatto bene a farli sparire dagli stadi. Tra l'altro, possono essere anche pericolosi. Quello che è sempre mancato comunque è un piano globale per affrontare il problema: si è andati avanti per tentativi, chiusure e apertura degli stadi, limitazioni, contraddizioni evidenti, eccetera. Qualche miglioramento c'è stato, è vero (ma non in tutte le città): ma la situazione emergenziale non è mai finita.