Per un Torino competitivo Maksimovic va tenuto e non ceduto per fare cassa
Il Torino di Mihajlovic, a giorni sarà ufficializzato il suo arrivo, ha il compito di tornare in Europa ed è pacifico che per riuscirci la squadra debba essere rinforzata, non si passa dal dodicesimo posto al quinto solo con la buona volontà, l’impegno e un tecnico capace, determinato e grintoso, serve anche qualità. Per rendere più competitivo l’organico la prima mossa deve essere quella di trattenere i giocatori migliori, non costa nulla, magari un ritocco all’ingaggio, e non sacrificarli sull’altare del bilancio in ordine da mantenere con l’autofinanziamento raggiunto grazie alle plusvalenze. Non si mette in discussione la buona gestione finanziaria del club, ci mancherebbe, ma si vorrebbe vedere che finalmente si operi per rendere possibile il famoso salto di qualità.
Maksimovic è stato convocato nella nazionale maggiore serba proprio da Mihajlovic che ne intravide tutto il potenziale e non è un segreto che il mister lo voleva al Milan. Ora che la panchina del Torino sarà guidata da Mihajlovic perché vendergli il difensore centrale? E’ vero che Maksimovic già nelle scorse sessioni di mercato era ambito da club italiani, il Napoli, su tutti, e stranieri e che il presidente Cairo non ha mai tarpato le ali ai giocatori che avevano la possibilità di accasarsi in squadre che competevano a livelli superiori del Torino, tanto più se ne ricavava plusvalenze importanti, però, adesso anche il club granata dovrebbe avere ambizioni maggiori. Con uno scenario diverso dal semplice puntare al lato sinistro della classifica e poi vedere se per caso si può ottenere qualche cosa di più, Cairo potrebbe avere maggiore potere di convincimento nei confronti di Maksimovic per chiedergli di restare visto che può giocarsi anche la carta Mihajlovic.
Maksimovic ha un contratto con il Torino fino al 30 giugno 2020 e arriva da una stagione travagliata a causa degli infortuni, prima, e della difficoltà a ritrovare la migliore forma, dopo, con Ventura che nel finale di stagione gli ha preferito Bovo. Iniziare la nuova stagione con un ritiro senza problemi fisici ed essere un punto fermo della squadra permetterebbe a Maksimovic di fare un altro passo avanti per diventare un giocatore di grande livello e farlo sotto la guida di chi come Mihajlovic l’ha sempre stimato e apprezzato sarebbe per lui ancora meglio. Cairo potrebbe fare uno sforzo economico dicendo ancora una volta no a offerte da non meno di 20 milioni di euro e concedere al giocatore un ingaggio superiore per dimostrargli che si vuole tenerlo per andare insieme in Europa, se poi arrivano anche altri giocatori di qualità sarà chiaro a tutti che il Torino ha svoltato veramente.