La squalifica di Benassi impone cambiamenti al centrocampo del Torino
Marco Benassi potrà riposarsi per una giornata poiché è stato fermato dal giudice sportivo per somma d’ammonizioni, questo stop gli farà bene perché nelle ultime partite le sue prestazioni erano in calo avendo tirato la carretta a lungo. Se da una parte rigenerare Benassi è positivo dall’altra i piani di Mihajlovic si complicano un po’, infatti, Obi è infortunato e quindi gli mancheranno due giocatori in mediana. Di per sé non sarebbe un problema insormontabile perché a disposizione restano Acquah, Valdifiori, Lukic, Baselli e Gustafson. Cinque giocatori per tre posti possono bastare, ma alla luce delle prestazioni della squadra, undici punti nelle ultime dodici partite, l’assenza di un titolare pesa. E’ vero che il Torino domenica dovrà affrontare il Palermo che è terzultimo e ha ben sette punti dall’Empoli quartultimo, quindi non proprio la squadra più temibile del campionato, ma quando si è obbligati a vincere e a convincere le cose si complicano un po’.
L’equilibrio di una squadra passa dal centrocampo e il Torino da inizio campionato, anche quando tutto girava bene, ha sempre un po’ difettato sotto quest’aspetto. Lukic e Gustafson sono giovani di belle speranze che quando sono stati mandati in campo da Mihajlovic hanno sempre fornito prestazioni accettabili e anche più che accettabili, però, rimangono pur sempre dei giovani con un’evidente relativa esperienza. Acquah finora è stato utilizzato poco, dodici volte per complessivi 520 minuti, e se il mister non l’ha impiegato di più un motivo ci sarà, a prescindere dal fatto che è mancato a gennaio e anche nei primi giorni di febbraio poiché era impegnato con la Coppa d’Africa, ma anche in quella manifestazione ha giocato ben poco. Restano Valdifiori e Baselli che sono titolari e di conseguenza in sostituzione di Benassi il posto se lo giocano in tre, Acquah, Gustafson e Lukic. In teoria Acquah è il naturale sostituto del capitano e forse su di lui ricadrà la scelta di Mihajlovic, anche per dargli una chance di mettersi in mostra, ma non è detto che gli altri due soprattutto Gustafson, poiché Lukic è più un centrale, non possa ottenere una maglia da titolare.
Sarebbe possibile anche un cambio di modulo, difficile però che si passi a un centrocampo a quattro perché significherebbe rinunciare a uno dei tre attaccanti e questo snaturerebbe troppo la squadra. Ipotizzare un centrocampo a due con un trequartista dietro alle tre punte non sarebbe un’eresia, ma ci vorrebbero due mediani con grande temperamento, ottima visione del gioco, capaci d’interpretare al meglio la fase difensiva e quella offensiva, rapidi, dai piedi sopraffini e con un fisico imponente e il Torino non li ha. Ballottaggio quindi fra Acquah e Gustafson.