Un turno favorevole al Torino

04.04.2009 08:51 di  redazione TG   vedi letture

di Paolo d'Abramo

E dopo aver fatto tutti gli atti scaramantici di rito mettetevi a leggere questo articoletto che commenta la prossima giornata in anteprima, per capire se è davvero così.

Partendo dal fondo, in una posizione che non interessa i granata, la Reggina riceve il Genoa, lanciato verso la Champions. Per i calabresi è l'ultima chiamata, in assenza di vittoria - che personalmente reputo piuttosto difficile - possono salutare la A. Grosso  il divario in campo tra i rossoblu di Gasperini e la squadra del presidente Foti anche se sul finire del campionato accadono non infrequentemente risultati che spiazzano la normale logica testa-coda, per disperazione o supponenza.

Il Lecce va a Milano nel posticipo serale in casa dei rossoneri, impensabile che possa portare via anche solo un punto, l'evento è ai confini della realtà, con le stesse probabilità che ha il Chievo di strappare un risultato positivo all'Olimpico di Torino pur nella consapevolezza che i veronesi  ora stanno giocando un buon calcio e sono in discreta forma fisica.

Roma e Bologna confrontano nella capitale le ambizioni di eccellenza internazionale e i desideri di salvezza. Spalletti deve assolutamente ritornare ad un ritmo spedito per non perdere l'ultimo passaggio (ed anche in questo caso è davvero l'ultimo) sull'autobus che porta nell'Europa dei campioni, dei diritti televisivi e degli sponsor generosi.

L'altra romana va a Siena e in Toscana può far tornare il sorriso ai tifosi in una stagione francamente avara di gioie a tal punto da far considerare i biancazzurri una delle delusioni  annuali del torneo d'Eupalla italiana. Nonostante il bel potenziale e gli aggiustamenti in corsa, gli aquilotti hanno volato basso e nel turno contro i senesi hanno la possibilità di raggranellare almeno un punticino per predisporre un finale di stagione più luminoso.

Ecco perchè i granata hanno a Palermo una grossa opportunità, quella di far volgere a proprio favore un turno in apparenza ostico sia  per l'impegno fuori dall'uscio che per la concomitanza con match più incerti che sfavorevoli. L'onda buona del cambio trainer e le motivazioni dell'ambiente sapranno dare gli stimoli giusti.

La corsa va fatta  in primis su se stessi e poi sul Bologna, questo è chiaro. Ma Chievo e Siena devono sentire alle spalle (per il momento)  lo sbuffare del Toro in corsa, fino alla fine o perlomeno fino a quando i granata non avranno completato il recupero.

Alla fine il titolo va interpretato in modo soggettivo, come un auspicio per chi ci crede, una previsione difficile  o ancora una provocazione, ben sapendo che da qui al termine dei giochi si dovrà soffrire tutte le domeniche per potere riapparire più belli il prossimo anno nello stesso campionato.