A Bergamo
di Paolo d'Abramo
Con la preventivata sconfitta del Bologna a Torino, i granata hanno la grossa opportunità di avvicinare una diretta concorrente. I felsinei visti ieri sera non sono superiori al Toro di questi giorni ma hanno un Volpi metronomo che tiene in asse la squadra e detta i tempi del gioco con buona personalità.
A Bergamo oggi invece ci vorrà un Torino da battaglia. Senza Ogbonna, Pratali e Di Loreto ma con un paio d'ingredienti che in questa settimana si sono resi evidenti nel gusto delle interviste: unità e serenità. l'unità del gruppo-squadra e la serenità di avere tutte le carte in regola per arrivare alla salvezza. Manca ancora l'attenzione e la concentrazione per 90 minuti, qualità che Novellino predica e che devono essere costanti mentre sono talora contaminate da piccole amnesie, fugaci rilassamenti.
L'Atalanta, la bella che corre, può essere fermata da questo Toro, i granata ne hanno la possibilità e gli uomini per raggiungere il risultato ci sono, sarebbeun gran bel viatico per la gara di domenica prossima contro la Sampdoria di Cassano. Quanto alla formazione, le incognite restano la risoluzione dei ballottagi Rivalta/ Colombo e Zanetti/Dzemaili, Ventola dovrebbe affiancare Bianchi nel tandem d'attacco, Gasbarroni pronoto all'impiego a partita già avviata.