Sala e quel Toro che sembra un albergo: "Il viavai è continuo"

Lunedì il Poeta del Gol, Claudio Sala, ha compiuto 78 anni ed è stato ricordato da tutto l'ambiente granata, che non dimentica gli eroi dell'ultimo scudetto. Intervistato dal Tuttosport, insieme ad un'altra bandiera del Toro, Angelo Cereser, che ha nel nipote un futuro portiere, Sala ha parlato del Torino attuale, che sembra un albergo.
"Il Toro ormai sembra un albergo. Il viavai è continuo. I giocatori non restano più per molti anni in una sola squadra. Però, dai, un conto è cambiare spesso giocatori, rinnovando pian piano uno zoccolo duro nel corso di 4 o 5 anni, e un conto è azzerare quasi tutto così, e dover ricominciare sempre tutto, daccapo o quasi".
Ma in granata si cambiano spesso anche gli allenatori, dopo un solo anno via Paolo Vanoli per Marco Baroni: "Quest’anno al Toro hanno cambiato anche l’allenatore e anche questo ovviamente rappresenta un problema in più. Perché quando cambia il manico, il nuovo tecnico deve capire le caratteristiche dei vari giocatori, conoscerli bene, e così si perde del tempo. È inevitabile".
Continuando nella sua disamina, Sala ha aggiunto: "Non mi stupisce che la squadra non abbia ancora trovato una propria identità chiara e un equilibrio tattico, c’era tutto o quasi da ricostruire in queste settimane d’estate. Ogni anno il Torino cambia troppo fisionomia. Uno zoccolo duro devi averlo anche al giorno d’oggi!".
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