Bianchi: “La forza del Toro è tutta nell’attacco: Zapata riferimento”
Rolando Bianchi, ex capitano del Torino, e la sfida contro il Sassuolo. Oggi a Reggio Emilia il gruppo di Baroni deve dimostrare di essere sulla strada della guarigione. Nel 2010 il primo incrocio con il Sassuolo, in Serie B, al Braglia di Modena permise all’allora squadra di Colantuono - rivoluzionata da Petrachi a gennaio – di entrare per la prima volta in zona promozione. A segnare come anche al ritorno fu Rolando Bianchi che della sfida odierna, intervistato da La Stampa, dice che il Torino dovrà fare: “Particolare attenzione alle situazioni di transizione e alle ripartenze, un punto debole. Il Sassuolo è uno dei migliori a giocare sulla profondità con gli attaccanti”.
Adesso che ha Zapata, Simeone e Adams in condizione, il futuro può essere più roseo?
“La forza del Toro è in attacco, ha 3 giocatori completamente diversi: Baroni deve trovare la chiave per trarre il massimo”.
In un modulo che ha rispolverato il tandem offensivo, uno resterà fuori: come la vede?
“La prima punta vera è solo Zapata, per me è ancora un riferimento: indispensabile anche per creare alternative di gioco. Un altro così non c’è”.
Come inquadra gli altri due dal punto di vista tecnico/tattico?
“Simeone gioca più attorno al compagno ,è un generoso. Adams è imprevedibile, ha giocate difficili da capire, vere e proprie genialate come il gol da 50 metri ad Empoli”.
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