Petrachi a TMW: "Quando sono arrivato al Torino c'era già contestazione. I giocatori che hanno fruttato soldi al Toro figli dei miei mercati"
L'ex direttore sportivo del Torino Gianluca Petrachi, intervistato oggi da TuttoMercatoWeb.com, ha parlato del clima di contestazione verso Urbano Cairo. Queste le sue dichiarazioni: "Io sono arrivato che c’era già contestazione... la mia presentazione fu fatta con le bombe carta che esplosero nei pressi del posto in cui eravamo. Potete immaginare l’ambiente che ho trovato. Poi abbabbiamo ingranato e le contestazioni, fatte anche a Superga, sparirono via via. La gente ci è venuta dietro fino all’avvento in Europa.
Poi io sono venuto via, non so da quel momento cosa sia accaduto verso il presidente ma di sicuro sono state fatte stagioni non belle. Qualcosa è stato sbagliato, il Toro ha rischiato anche di retrocedere ed è chiaro che torni il malcontento. I tifosi sono esasperati perché si è regrediti, però va detto che Cairo ha venduto ma ha anche comprato, e spendendo molto. Non ricordo di aver avuto io budget del genere, negli ultimi anni ha speso parecchio. Però gli unici giocatori venduti e che hanno fruttato diversi soldi sono figli dei mercati fatti da me, l’ultimo è stato Milinkovic-Savic ma prima di lui ce ne sono stati molti altri che ho portato io. Quindi il lavoro di semina era stato fatto bene".
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