Abate: "La Juve? E' come un derby"
Ci sono certe esperienze, certe squadre, certe piazze, che nella carriera di un calciatore possono lasciare il segno. E' questo il caso di Ignazio Abate, che l'annata con la maglia del Torino la porterà per sempre con se.
Anche stasera, contro la Juventus, nel 'Trofeo Berlusconi'. Scenderà in campo per il Milan, ma sotto il rossonero batterà anche un cuore granata: "Per me è un derby - ha spiegato a 'Tuttosport' -. Sono nato e cresciuto nel Milan, quindi il mio derby è con l’Inter, ma l’anno scorso a Torino mi sono trovato benissimo, ho instaurato un bellissimo rapporto con i compagni e la tifoseria, che mi ha sempre trattato molto bene. Quindi la sfida con la Juventus, per me, è un vero derby". Eredità della parentesi marchiata Toro.
"Il Torino per i tifosi è davvero una fede, qualcosa che ho provato soltanto nell’annata a Napoli - ha proseguito -. Forse i sostenitori granata vivono troppo di ricordi, però io auguro alla squadra con tutto il cuore di tornare rapidamente in serie A". Le stracittadine dello scorso anno pare non averle ancora mandate giù: "Sì, perché erano passati tredici anni dall’ultimo successo del Toro in un derby e nell’incontro di ritorno, dopo quello vinto meritatamente dai bianconeri all’andata, l’1-0 per loro è stato un risultato assolutamente bugiardo. Nell’arco dei 90 minuti avevamo costruito più occasioni e il successo spettava a noi".
Il presente, in ogni caso, si chiama Milan. Occasione importante, da quelle che non vanno sciupate, che possono rivoltare una carriera: "Il mister mi sta dando fiducia, io sto rispondendo con grande impegno negli allenamenti. So che ci saranno delle occasioni e, come si dice in questi casi, dovrò farmi trovare pronto. Al Milan quest’estate è passato un treno importante per noi giovani, non possiamo farcelo sfuggire". La Juve è avvisata...