Torino-Napoli, le pagelle: un Toro con la testa già in vacanza viene annichilito dai partenopei
Hart 5: sommerso dai tiri azzurri che arrivano da tutta le parti, deve chinarsi ben cinque volte a raccogliere il pallone in fondo al sacco. Un film già visto all’andata. Compie una sola parata decisiva su Mertens, ma proprio sul gol del belga dimentica di coprire il suo palo.
Zappacosta 5: limitatissimo nelle discese, soprattutto nella ripresa in cui scompare e viene asfaltato da Insigne. Ha inoltre sulla coscienza due regali di Ghoulam che lo lancia verso l’area napoletana, sfruttati malissimo.
Rossettini 4,5: una difesa così svagata è troppo brutta per essere vera. Preso a pallate dai vari Mertens, Insigne e Callejon, ci mette del suo anche in fase di disimpegno sbagliando spesso.
Carlao 4: spesso fuori posizione, tagliato fuori dal tridente ospite in occasione di almeno tre delle reti subite. Un unico intervento decente, quando salva su Hamsik a due passi da Hart. Se Mihajlovic lo voleva valutare in vista della prossima stagione, farà meglio a cancellare le registrazioni delle ultime partite.
Molinaro 4,5: dalla sua parte Callejon fa il bello e cattivo tempo, lui subisce e basta. Graziato dall’arbitro per un intervento scomposto con il braccio in area di rigore, si segnala solo alla fine per un tiro potente deviato alla disperata che avrebbe meritato miglior sorte.
Benassi 5: non aveva mai giocato nel nuovo modulo e forse non è tra i più adatti per questo centrocampo a due, lui che fa del tiro e delle incursioni le sue armi vincenti. Infatti l’unica giocata della sua breve gara è il tiro con cui impegna Reina, uno dei pochissimi di questo torello annichilito. Stecca completamente la gara. (dal 51’ Gustafson 5: inesistente. Mi ricordo della sua entrata in campo solo al momento della stesura delle pagelle, controllando il tabellino di gara).
Baselli 6: difficile trovare un granata degno della sufficienza oggi. Mi sbilancio con lui, uno dei più propositivi, sempre a disposizione dei compagni per lo scarico e per ricevere palla e provare a gestire il possesso. Il fallo punitivo con cui becca il giallo a inizio partita dimostra che ha definitivamente tirato fuori gli attributi ed è pronto per diventare colonna di una squadra grintosa come il Toro deve essere da tradizione. (dal 75’ Obi sv).
Iago Falque 6: parte largo a destra e tende sempre ad accentrarsi, cercando di sfruttare il suo sinistro ispirato. Per lunghi tratti si assenta dal match, ma anche l’unico che prova qualche giocata. L’occasione più pericolosa dei granata, il tiro a giro di Boyè, viene da lui propiziata.
Ljajic 5,5: è il buon Ljajic voglia e sacrificio degli ultimi tempi, ma stavolta viene inghiottito dalla prepotenza partenopea che annichilisce il Toro. Un paio di conclusioni alte sono gli unici squilli offensivi, qualche recupero e dribbling troppo poco per raggiungere la sufficienza.
Boyè 5: un tiro a giro che lambisce il palo in mezzo ad una marea di errori. Pasticcione e confusionario. (dal 58’ Iturbe 5: inutile e anzi dannoso. Entra in campo con il Toro in partita (almeno come punteggio) e perde una palla sanguinosa che lancia l’azione del raddoppio partenopeo. L’unico evento da ricordare della sua mezz’ora di non giuoco).
Belotti 5,5: ha perso un po’ di smalto, innegabile. Oggi gli capita mezza occasione in croce e non è certo brillante nella conclusione. Il periodo in cui trasformava in ora ogni pallone giocato sembra lontano, ma da buon capitano è l’ultimo a mollare gli ormeggi.
Alex Bembi