Torino, gli abbonamenti non toccano i diecimila
In questo weekend chiude la campagna abbonamenti granata e non rimane che aspettare le promozioni, partita per partita, promesse da Cairo. In totale finora, come riporta La Stampa, sono state staccate solo 8300 tessere, il numero più basso del Toro in A, infatti, in altre circostanze, gli abbonati erano saliti a 17.489 nel 2006, il boom dopo il fallimento e la rinascita, nel 2007 erano scesi di un migliaio, 16.401, mentre nel 2008 c'era già stata una certa discesa, 13.492, ma avevano superato abbondantemente i diecimila. Oggi è un numero ancora raggiungibile, ma ben sotto alle aspettative. C'era stato entusiasmo all'inizio, dove sembrava che la vendita andasse bene, invece poi si è fermata. La colpa è indubbiamente della crisi, ma anche dei prezzi, dove non sono state fatte promozioni particolari, che verranno ideate di volta in volta. In realtà sono aumentati gli abbonati in tribuna, confermando che, in questa Italia in crisi economica, ci sono sempre più poveri, ma i ricchi hanno sempre più soldi. Ma non è solo una questione di costi, alcuni hanno deciso di non sottoscrivere più l'abbonamento per le troppe partite serali, che si giocheranno anche in pieno inverno. Non dimentichiamoci che molti tifosi granata sono attempati e alla sera non è conveniente andare a prendere freddo all'Olimpico, così le donne, magari sole, temono il rientro a casa nelle ore notturne. Eppure Cairo è stato di parola a non cedere Bianchi e Ogbonna, ma la decisione al momento non ha premiato, peccato perchè la squadra può dare grandi soddisfazioni.