Mercato in stallo: ecco i perché
Va subito detto, a scanso di equivoci, che Petrachi non è né in vacanza né se ne sta con le mani in mano e che Cairo, come qualunque altro proprietario di una squadra di calcio, deve stare attento ai conti e non è stolto da pagare più di quanto vale un giocatore; già in passato errori del genere sono stati fatti in casa granata e se ne sono viste le conseguenze. Quindi fino a domani sera alle 19, ultimo termine utile per risolvere le comproprietà, quando si apriranno le buste, la stragrande maggioranza delle trattative sarà concentrata sui giocatori che si trovano in questa situazione. Solo dopo, quando le squadre avranno la certezza sui giocatori che hanno in rosa, decollerà la nuova fase del mercato estivo.
Tutti sanno che al Torino servono: un portiere, due difensori, tre centrocampisti e due esterni. Altra certezza è che il giocatore che ha più mercato in assoluto è Ogbonna, costa parecchio, sicuramente più di 8 milioni di € (la cifra offerta a gennaio dal Napoli e rifiutata da Cairo) dopo la convocazione in Nazionale, è fisicamente dotato, giovane quindi con ulteriori margini di crescita, con qualità tecniche e non ha grilli per la testa: tutte caratteristiche che fanno di lui una merce rarissima di questi tempi. Anche un altro granata ha mercato ovvero Bianchi, ma su di lui grava un ingaggio decisamente fuori della portata di molte squadre di serie A, anche se nelle ultime stagioni ha avuto una costanza di rendimento e di gol decisamente molto importante, ma gli operatori di mercato non scordano che l’ha avuta in serie B. Per il resto vi sono altri giocatori che non rientrano più nei piani della società, ma che sono anche difficilmente piazzabili o per ingaggi reputati elevati o perché reduci da una stagione deludente.
In un tal contesto effettuare operazioni di mercato non è per nulla semplice ed è del tutto normale che le trattative siano lunghe e tortuose, perché s’intrecciano variabili che dipendono anche da altre società che, come il Torino, sono alle prese con problematiche più o meno analoghe. Il 4-4-2 di mister Ventura che evolve nel 4-2-4 in fase offensiva ha bisogno in tutti i reparti di giocatori con caratteristiche tecniche ben precise, abbinate a doti caratteriali incentrate sullo spirito di sacrificio e la grinta. Individuare calciatori di questo tipo non è facile, se in più li si vuole pagare un prezzo ragionevole l’impresa diventa ancor più ardua. Con questo non significa che bisogna arrendersi, ma che i tempi non siano celeri diventa una conseguenza inevitabile. I tifosi del Toro quindi non hanno altre alternative che stare alla finestra e aspettare. L’occasione per iniziare a tirare le somme non è poi così lontana: il 15 luglio, data di partenza per il ritiro di Sappada. E in seconda battuta il 31 agosto alle ore 19, quando il mercato estivo chiuderà i battenti, allora se ci saranno stati dei bluff verranno tutti smascherati e non ci sarà più appello per nessuno.