Le pagelle di Torino-Piacenza

Rubinho, Pratali e De Vezze i granata più positivi. Tutti promossi tra gli ospiti, con note di merito per Cassano, Guzman e Cofie
30.04.2011 18:36 di  Claudio Colla   vedi letture
Fonte: Claudio Colla per www.torinogranata.it
Le pagelle di Torino-Piacenza
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© foto di Alberto Mariani

TORINO (4-4-2):

Rubinho 6.5 - Incolpevole sul gol, è attento di volta in volta su Cacia, Guzman e Bianchi. Puntuale sulle uscite e, questa volta, bravo anche con i piedi.

D'Ambrosio 5 - Vanifica ogni spunto in avanti, incaponendosi eccessivamente alla ricerca dell'azione solista. Gara affrontata in definitiva col piglio sbagliato: troppa irruenza negli interventi, una certa sufficienza nelle giocate, e quando gli avversari lo puntano va spesso in affanno.

Di Cesare 6 - Si oppone per lo più col fisico alla velocità della coppia offensiva piacentina Cacia-Guzman, fornendo comunque discreta sostanza alla propria retroguardia. Produce un contributo, talora di discreta caratura, anche alle ripartenze e su palla ferma in attacco. 

Pratali 6.5 - Eccellente nel gioco aereo, si fa baluardo difensivo principale di fronte alle folate offensive, respingendo molti dei palloni biancorossi che raggiungono l'area del Torino; vicino inoltre alla deviazione vincente in un paio di occasioni. Tra lui e Cacia lo scontro che porta alla contestatissima (e dubbia) espulsione dell'attaccante ospite.

Garofalo 5.5 - Sbaglia la chiusura su Cacia in occasione dello 0-1; per il resto produce una buona quantità di traversoni potenzialmente forieri di occasioni da rete, tenendo abbastanza bene la linea e facendosi sorprendere solo saltuariamente in velocità.

Gabionetta 6 - Miglior prova della sua finora breve militanza in maglia granata, fa decentemente le veci di Lazarevic e di Gasbarroni, apportando, per quanto solo occasionalmente, quell'estro necessario a ravvivare l'altrimenti prevedibilissima manovra del Toro. Mario Cassano si oppone a un suo splendido diagonale nell'azione che porterà alla concessione del calcio di rigore, poi trasformato da Bianchi ( dal 30' st Iunco sv).

De Vezze 6.5 - Lasciato spesso praticamente solo nei compiti di interdizione, si produce in una prestazione dinamica e generosa, con aperture di buona qualità e tanta sostanza offerta.

Budel 5.5 - Rischia in qualche occasione l'errore madornale, senza peraltro prodigarsi né nella ricerca di spunti vincenti né in un memorabile contributo in fase di rottura del gioco. Non sempre regge i ritmi sostenuti dalla mediana avversaria (dal 41' st Pellicori 6 - Gestisce bene l'unico pallone utile capitatogli tra i piedi, e quasi quasi trafigge Cassano, che si oppone alla sua conclusione negandogli la rete della vittoria).

Pagano 5.5 - Ordinato e diligente come quasi sempre accade, non riesce però a fornire reali guizzi in avanti, rivelandosi in definitiva timido nel cercare di elevare la pressione offensiva granata (dal 7' st Sgrigna 5 - Eccessivamente bramoso di soddisfazioni personali, cerca talora aperture improbabili, e azioni palla al piede che finiscono di rivelarsi inconcludenti. Sprecone nel finale).

Antenucci 5.5 - Bello lo stacco con cui al 61' cerca la rete su cross di Garofalo, non riesce però in generale a dare seguito al buon avvio registrato, duettando positivamente con Gabionetta durante le prime fasi. Viene a mancargli un pizzico di caparbietà nel puntare la porta, per quanto l'assistenza fornitagli non si dimostri di primissimo ordine.

Bianchi 6 - Preciso sul rigore, da lui stesso ottenuto (per quanto permangano dubbi sulla reale sanzionabilità del fallo di mano fischiato a Gervasoni), troppo spesso il capitano appare avulso dalla manovra, senza peraltro profondersi nel sostegno al centrocampo, come invece era stato in alcune delle ultime uscite.

Allenatore Franco Lerda 5 - Oppone all'ottima strategia impostata da Armando Madonna una squadra arruffona e imprecisa, impegnata per lo più a lanciare alla rinfusa grandi quantità di palloni in mezzo all'area avversaria. Non convincono il centrocampo, nel quale De Vezze è troppo solo (ma l'assenza di De Feudis, va detto, si è fatta sentire), né l'utilizzo delle corsie laterali; ma la pecca maggiore è l'atteggiamento di una squadra incapace di darsi un costrutto offensivo per quasi 40 minuti, quando, sull'1-1, gli avversari rimangono in dieci.

 

PIACENZA (4-4-2): Cassano 7.5; Zenoni D. 6.5, Gervasoni 6.5, Rickler 6 (dal 30' st Conteh 6.5), Anaclerio 6; Avogadri 6.5 (dal 14' st Marchi 6), Cofie 7, Catinali 6.5, Bianchi T. 6.5; Cacia 6.5, Guzman 7 (dal 34' st Piccolo sv). Allenatore Armando Madonna 7.