A suon di Toro

08.10.2012 10:22 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Davide Murru (Sensounico) per TorinoGranata
A suon di Toro
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© foto di Sensounico

Benvenuti a tutti!
Questa settimana io ed i Sensounico abbiamo deciso di aprire il live con un medley di due artisti molto amati e che spesso hanno
collaborato insieme riuscendo a scrivere alcune canzoni che rimarranno nella storia della musica italiana come “Un senso” : stiamo parlando di Vasco Rossi e degli Stadio. Il medley comprende due brani: “Siamo solo Noi” del 1981 scritto da Vasco Rossi e Massimino Riva diventato un inno generazionale di 5 minuti e 56 secondi e “Generazioni di fenomeni” scritta dagli Stadio nel 1991. Partiamo con questi due brani in quanto “siamo solo noi “ capaci di impallinare l’Atalanta con 5 goals e poi andare a perdere in casa contro il Cagliari ultimo in classifica giocando una partita sotto tono in tutti gli aspetti: fisico, tattico e di voglia.


La batteria cambia la ritmica, e parte la voce: ecco “Generazione di fenomeni”. La canzone mai come in questo frangente è stata più consona: perché i giocatori del Cagliari sono venuti all’Olimpico tirando fuori una prestazione da “fenomeni”, non tanto per la qualità, quanto per l’abnegazione dimostrata durante tutta la partita. Raddoppi di marcature continui, anticipi e ripartenze fulminanti. Hanno concesso un paio di occasioni neanche limpidissime (a parte il gol di Bianchi annullato) hanno rischiato di vincere con un risultato più rotondo rispetto allo 0-1  contro i granata che forse si sentivano dei “fenomeni” dopo l’ 1 a 5 di Bergamo!


Speriamo che la nostra apertura musicale possa far riflettere Ventura, Bianchi e compagni!
Continuiamo con “Io vagabondo” , ever green dei Nomadi del 1972 dedicato a Cellino oggi in tribuna: già perché la sua è l’unica
squadra che gioca sempre in trasferta pur quando gioca in casa…e sarà forse stato questo il motivo per cui si sono trovati a loro agio
all’Olimpico …tutto sommato Torino  è molto più vicina di Trieste! Per finire chiudiamo con un  brano di  Rita Pavone: "Il ballo del
mattone" del 1963. Già, perché la settimana appena trascorsa è stata segnata dalle dichiarazioni iper ottimististiche di alcuni
Consiglieri regionali e di Domenico Beccaria ( Presidente del Museo del Grande Torino nonché membro della Fondazione Filadelfia) nelle quali si esternava  con una sicurezza mai vista prima d’ora  che "il Filadelfia si farà!". Sta per finire quindi, dopo 18 anni lunghissimi, il "balletto" edile che ha riguardato prima la demolizione e poi la ricostruzione ( mai avvenuta ) dello stadio degli Eroi.
Con la speranza di non dover continuare questo ballo per i prossimi 18 ANNI!

I Sensounico vi salutano, grazie a tutti e a risentirci presto!