La Lega Calcio non autorizza lo slogan "RespiriAmo Taranto"

I calciatori della squadra pugliese volevano sollecitare l'opinione pubblica al problema inquinamento dell'Ilva, che finora ha causato un'alta percentuale di tumori nella zona, contaminando anche i prodotti che poi troviamo sulla nostra tavola.
25.02.2012 12:18 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: http://www.peacelink.it/ecologia/a/30549.html
La Lega Calcio non autorizza lo slogan "RespiriAmo Taranto"
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"Ravvisiamo connotati di natura politici", scrive il Direttore Generale. I calciatori del Taranto non potranno scendere in campo indossando la maglietta con lo slogan
24 febbraio 2012 - Alessandro Marescotti (Presidente di PeaceLink)


E' davvero una notizia incredibile. La Lega Italiana Calcio Professionisti, dopo avere in un primo momento autorizzato i giocatori del Taranto ad indossare la maglietta con la scritta "RespiriAmo Taranto", oggi ne revoca l'autorizzazione ravvisando in quella scritta "connotati di natura politica".

Ciò è avvenuto dopo che la Lega Calcio ha ricevuto segnalazioni che sollecitavano un riesame dell'autorizzazione. Chi abbia inviato queste segnalazioni è attualmente ignoto. Ma il risultato di tali sollecitazioni è ampiamente noto: a Taranto non si può rivendicare il diritto di respirare. Ed è vista come sospetta una frase che auspica un atto d'amore per la propria città e i propri figli.

Invitiamo il Direttore Generale della Lega Calcio, Francesco Ghirelli, a rileggere l'articolo 19 della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo del 10 dicembre 1948: "Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere".

E gli vogliamo chiedere se questo principio umano ha "connotati di natura politica".

Ciò valga anche per l'articolo 3 della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo: "Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona". Rivendicare a Taranto un'aria più pulita significa rivendicare un diritto umano, quello alla vita. Invitiamo il Direttore Generale della Lega a rendere noto chi è che gli ha inviato la segnalazione che lo ha convinto a vietare ai giocatori di indossare in campo una maglietta con una scritta così bella e significativa.

Purtroppo simili interventi non sono nuovi. Nel novembre 2009 fu tolto in una partita di basket a Taranto la scritta

STOP ENVIRONMENTAL DISASTER IN TARANTO NOW

(Stop al disastro ambientale a Taranto adesso)