Ventura e i dirigenti si facciano delle domande se la squadra spesso molla nel finale

Cairo, Petrachi e il mister in ottica futura devono trovare le soluzioni ai problemi che la squadra non è riuscita a superare in questa stagione.
22.04.2016 07:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
Ventura e i dirigenti si facciano delle domande se la squadra spesso molla nel finale
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© foto di Federico Gaetano

Giocare bene in alcune partite e a tratti serve a ben poco se poi nei momenti cruciali della gara in difesa si dorme e gli avversari ne approfittano. Anche dire di essere arrabbiato come ha dichiarato Ventura dopo la sconfitta con la Roma, rimediata nei minuti finali dopo che il Torino era andato due volte in vantaggio, diventa un pourparler fine a se stesso. A quattro giornate dalla fine del campionato non essere riusciti a migliorare sotto quest’aspetto è grave. È vero che in campo ci vanno i giocatori e gli svarioni sono colpa loro, ma che cosa ci sta a fare l’allenatore se non riesce nell’arco di un’intera stagione a invertire questo trend? Totti é un grande campione e da solo può cambiare l’andamento di una partita, tanto più se in area non viene marcato, ma questo non diventi una sorta di alibi. Glik non si è accorto che il capitano giallorosso in occasione della punizione calciata da Pjanic era appostato sul secondo palo perché il polacco gli stava davanti e Maksimovic dov’era, così come altri compagni di squadra? Forse la presunzione di ritenere Totti un vecchietto a fine carriera ha prevalso nella mente dei granata, che grave errore di valutazione. Ma perché Ventura quando Spalletti ha fatto entrate Totti non ha ordinato ai suoi di marcarlo a dovere? Magari anche lui pensava che non riuscisse a fare grandi cose, peccato che già con l’Atalanta tre giorni prima Totti subentrando a fine partita era stato decisivo segnando il gol del pareggio.

Se i problemi del Torino dipendono da una qualità non sufficiente della rosa allora era ed è preciso dovere di Ventura pretendere che la società acquisti calciatori migliori e nel caso Cairo e Petrachi non siano disposti a farlo si dimetta, prendendo così le distanze e non diventando correo. Se, invece, la qualità dei giocatori tutto sommato soddisfa il mister, come ha anche dichiarato pubblicamente, allora anche lui ha una buona quota di responsabilità su ciò che accade in campo e sono Cairo e Petrachi che devono pretendere da lui risultati migliori, altrimenti lo ringrazino per quanto fatto e affidino la squadra a un altro allenatore per non finire loro nel mirino delle critiche e addossarsi responsabilità che competono al mister. Spesso però la verità come le colpe stanno nel mezzo e quindi Cairo, Petrachi e Ventura, tutti insieme, devono analizzare la situazione e assumersi ognuno la parte di responsabilità che gli compete per avere una squadra che non riesce a esprimere tutto il potenziale. Questo può essere un anno di transizione di grande importanza se tutti faranno tesoro degli errori commessi e allestiranno la squadra per il prossimo campionato tenendone conto.