Toro, non puoi più tradire

10.05.2009 08:36 di  Marina Beccuti   vedi letture
Toro, non puoi più tradire
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© foto di Federico De Luca

Flavio Bacile

C’è voglia di mettersi al più presto alle spalle questa stagione, il Bologna è solo il quart’ultimo ostacolo, e cercare di cadere in piedi, perché, anche con la salvezza, di caduta si tratta, più o meno rovinosa, a seconda dei punti di vista, ma sempre dolorosa e tormentata.


Si è smarrito il feeling tra il Toro e la sua gente, ma non l’amore che questa tifoseria ha per questa squadra, e contro il Bologna, ne sono certo, rivedremo i quarantamila della finale del 2005 contro il Mantova, lo stesso calore, la stessa passione, e uno stadio tinto di granata. Il cuore di questa gente è grande, ma non si può chiedere all’infinito, il Toro, questo Torino FC che ha sostituito il “vecchio” Torino Calcio, deve cominciare a dare qualcosa, la vittoria contro il Bologna è ovvio, la salvezza è altrettanto banale, ma non basta, Cairo deve fare di più, molto di più, per se stesso, per il Toro, per questa gente.


Non c’è niente da buttare, voglio essere chiaro, ma tante cose da tarare, da mettere a punto, da precisare, perché le precisazioni aiutano a capire meglio, più di tanti appelli e richiami. Allora, cominciamo a dire che il Toro non può più tradire, e non solo per motivi strettamente economici, la scissione della lega tra A e B ne è la prova più tangibile, e che per questa società la partita contro il Bologna deve essere necessariamente un trampolino di lancio verso il futuro.


Futuro che sarà targato Cairo, e spero anche Camolese. Una partita non facile questa, anche se giocarla in casa è un vantaggio notevole, la squadra di Papadopulo, che pur non sta attraversando un grande periodo, con la sconfitta interna contro la Reggina che può alla fine essere determinante, rimane un avversario ostico e poco malleabile, sicuramente alla portata dei granata, che dovranno però fare una grande partita.


Il Bologna cercherà di ripetere la partita fatta contro il Genoa, puntando molto, se non tutto, sulla vena di Di Vaio, che in questo momento è un autentico spauracchio per i granata, cercando, se mai fosse possibile, di mettere paura subito al Toro, senza subire l’urto iniziale prevedibile dei granata.


Il Toro da parte sua, dovrà giocare una partita molto intelligente, con il sangue agli occhi e la testa fredda, lasciandosi sospingere dalla sua curva, dal suo pubblico, e, allo stesso tempo, frenare le sue voglie di strafare, di dare tutto e subito, la partita dura novanta minuti, è bene non dimenticarlo. Una partita da Toro insomma, da cardiopalmo già alla vigilia, figurarsi cosa succederà in quei novanta minuti, almeno dal punto di vista emotivo, una partita da non perdere, o se vogliamo da vincere a tutti i costi, dove per novanta minuti ci sarà in campo il Toro, quindi niente polemiche e contestazioni, con il futuro alla porta ma ancora così lontano.


Per quanto riguarda la formazione, causa molti indisponibili, sembra essere già fatta, almeno sulla carta, d'altronde centrocampo e attacco non lasciano a Camolese molte alternative, anche se i migliori sono tutti disponibili, e la difesa, che sembra aver trovato una sua quadratura in queste ultime giornate, non dovrebbe subire stravolgimenti di sorta.
Quindi, novanta minuti da Toro, in campo e sugli spalti, sperando di trovare quello che tutti stiamo cercando: “ Un Toro che non tradisca….Mai più”.