Toro in EL, cosa cambia nella preparazione della Serie A?
Prima giornata di Serie A il 24 o più facilmente 25 agosto, ritorno degli spareggi di Europa League il 29 agosto. Se il Toro sostituirà la Roma, e ormai sembra il segreto di Pulcinella, come minimo arriverà al via della stagione molto più rodato rispetto ad un anno da. Meno amichevoli che vanno bene solo per le casse ma dicono poco, più partite ufficiali anche se la forza delle avversarie è tutta da capire. Il lavoro di Walter Mazzarri e del suo staff già a Bormio sarà quindi più delicato del solito perché anche se tutti, a parole, si dicono entusiasti di ritrovare la via dell'Europa (che per molti in realtà sarebbe un debutto), il Toro rischia di arrivare poi con il fiato corto nella parte della stagione che conterà davvero. In più la prossima sarà anche la stagione degli Europei 2020 e, consciamente o meno, chi è sicuro di andare o spera in una chiamata non esaurirà di sicuro tutte le energie in campionato. Ergo, la risposta è una sola. Serve una rosa più ampia di quella vista nell'ultima stagione, due giocatori per ruoli effettivi e non inventati, la possibilità di ruotarli per scelta e non per necessità. Al momento la rosa del Toro che si prospetta, ancora non è così.