Torino cambia marcia non solo per battere il Genoa ma per la classifica
Domani sera il Torino affronterà il Genoa con il preciso compito di ritrovarsi, perché i granata, al netto dei tanti infortuni e acciacchi, sembrano aver imboccato una strada che li sta facendo deviare dalla meta. Il gioco non è più capace di produrre un buon numero di palloni utili per gli attaccanti e questi ultimi sono troppo imprecisi sotto porta e in più la difesa qualche cantonata di troppo l’ha presa, per non infierire basta ricordare il secondo gol della Lazio quello di Anderson al settantesimo, che tanto ha fatto infuriare Ventura. Il Torino, che tutti si augurano sia quello vero, è la squadra che si è vista nel secondo tempo con la Fiorentina, quella che ha strapazzato la Sampdoria, ma anche quella della ripresa con il Frosinone e quella che ha battuto in nove il Palermo. Una squadra attenta in difesa e capace di produrre gioco che si concretizza con i gol.
Il Genoa sembra proprio l’avversario perfetto per mettere alla prova il Torino: è in crisi di risultati, ha un gioco che non trasforma in punti quanto produce, ma potenzialmente non è così mal messo poiché ha calciatori di discreto livello e un allenatore capace, come ha dimostrato negli anni di esserlo Gasperini. I rossoblù sono alla portata dei granata e devono conquistare punti per risalire la classifica e mettere un margine dalle squadre che stanno in fondo alla graduatoria. Il Torino gioca in casa e avrà la spinta del suo pubblico e non vorrà deluderlo con una prova incolore.
La squadra di Ventura ha la potenzialità per conquistare punti con il Genoa, ma non dovrà sottovalutare l’avversario che fa fatica a segnare e i sette gol fin qui realizzati e gli undici incassati dimostrano che manca equilibrio fra i reparti e il gioco deve essere perfezionato. Per caratteristiche le squadre di Gasperini sono votate alla fase offensiva, quindi avendo l’esigenza di portare a casa punti è probabile che il Genoa giochi a viso aperto senza fare particolari barricate difensive e quindi per il Torino gli spazi ci saranno e dovranno essere sfruttati al meglio sia con il gioco sulle fasce sia con verticalizzazioni e inserimenti.
I granata dovranno scendere in campo non solo per vincere e voltare pagina dopo la sconfitta con la Lazio, ma anche per la classifica. Il Genoa ha solo quattro punti in meno, dieci, però è al quindicesimo posto che condivide con l’Empoli mentre il Torino si trova al settimo in coabitazione con Sampdoria e Atalanta. La distanza per posizioni è ampia, ma non quella per punti, solo quattro e fra i quattordici dei granata e i dieci dei rossoblù ci sono ben dieci squadre, mezza serie A. Con una classifica così corta ogni punto non conquistato pesa, ma tanto di più fa la differenza la vittoria che con i tre punti in dote sposta le prospettive dalla lotta per un posto che porta in Europa a quella di una tranquilla, però anonima salvezza raggiunta ben prima della fine del campionato. Sta al Torino decidere se l’obiettivo del quinto posto è quello che vuole veramente oppure se si accontenta di vivacchiare senza dolori e senza gioie.