Sul calciomercato tante chiacchiere in attesa dei fatti

Telenovelas Barreto: l'Udinese lo dichiara incedibile e il Torino insiste per averlo. I dirigenti granata fanno capire che non sono in previsione grandi movimenti in entrata e in uscita. I risultati stabiliranno se le strategie sono state adeguate.
02.01.2012 11:09 di  Elena Rossin   vedi letture
Sul calciomercato tante chiacchiere in attesa dei fatti
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Ventotto giorni durerà la finestra del calciomercato invernale, tanti? pochi? …. dipende. Il tempo per valutare se la squadra è sufficientemente attrezzata per disputare il girone di ritorno agli stessi livelli di quello d’andata c’è stato, quindi le idee devono averle ben chiare i dirigenti granata. Se avere le idee ben chiare equivale ad aver compiuto il primo passo per percorrere la strada però bisogna che il cervello continui a dare l’input ai muscoli per muoversi in modo che un piede venga posizionato davanti all’altro e si continui a camminare.

Ecco il nocciolo della questione: camminare verso l’obiettivo, farlo a casaccio fa solo perdere tempo e diventa un bighellonare inutile. Da questa estate, quindi dal calciomercato estivo, il Torino insegue Barreto, attaccante dell’Udinese, ben conosciuto da Ventura che lo ha avuto nel Bari, ma che la società friulana ha sempre dichiarato non cedibile, anche se finora il giocatore non ha disputato nessun minuto di gioco ufficiale. Cairo anche nei giorni scorsi ha contattato Giampaolo Pozzo, proprietario dell’Udinese, e si è sentito dire per l’ennesima volta che il calciatore brasiliano rimarrà ad Udine.

Le strategie di mercato si evolvono in continuazione e una trattativa che in un determinato momento viene esclusa qualche ora dopo può essere intavolata e conclusa. Però c’è da tener presente che non sempre le dichiarazioni vengono dette e poi smentite dai fatti, in alcuni casi vi è coerenza e un no resta tale. Incaponirsi nel continuare ad inseguire il proprio oggetto del desiderio è encomiabile, ma alla lunga diventa patetico. Se poi si utilizza una non-trattativa per mascherare il fatto che non si ha nessuna intenzione di agire sul mercato diventa una presa in giro dei tifosi, molto meglio allora dichiarare, senza lasciare aperta qualche possibilità che può alimentare illusioni, che non si apporteranno correttivi alla squadra.

In parte i tifosi del Torino sono già stati informati di non attendersi gran che dal mercato di gennaio sia da Cairo “Bisogna stare attenti a non inserire un granello di sabbia che inceppi il meccanismo. Se ci saranno uscite inseriremo qualcuno. Diceva Einstein come puoi pretendere di cambiare le cose se continui a farle nello stesso modo? Ventura mi ha detto: la rosa è molto ricca di elementi e completa in ogni reparto, quindi non voglio avere giocatori a tutti i costi, dobbiamo fare le cose bene perché non voglio che si facciano acquisti o inserimenti per avere un calciatore in più che arricchisce un reparto già folto” sia da Petrachi “In questo momento la cosa più saggia da fare è quella di toccare il meno possibile, perché questa squadra ha dimostrato di avere dei valori e dei contenuti e soprattutto di essere una squadra completa nel suo organico. Valutiamo l’evoluzione dei giocatori che hanno subito degli infortuni e se mai dovessimo ritenere opportuno di intervenire lo faremo, ma in questo momento non abbiamo una priorità o un’assoluta certezza di fare per forza qualche cosa”.

A fine mese si trarranno le prime conclusioni e si vedrà se le dichiarazioni pre-apertura del calciomercato erano di sola strategia o decisioni già prese. Una cosa è certa: ognuno dovrà poi assumersi le proprie responsabilità che saranno valutate in base ai risultati sul campo. Infatti se il Torino non interverrà sul mercato in questo mese di gennaio e la squadra approderà in A direttamente nessuno avrà nulla da ridire, qualche rimbrotto e mugugno giustamente arriverà se la massima divisione sarà agguantata passando dai playoff, mentre se l’esito della stagione non fosse positivo pioveranno sacrosante critiche e ci saranno non poche contestazioni e i responsabili della disfatta avranno nomi e cognomi ben precisi.