Si ricomincia a parlare di mercato ma il Torino dopo che Cairo ha già speso in estate comprerà qualcuno a gennaio?

12.12.2023 10:30 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Cairo e Vagnati
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Cairo e Vagnati
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In estate il Torino ha speso 26,8 milioni di euro per avere Bellanova, Tameze, Vlasic, Lazaro e Sazonov e ci sono altri 4 mln di bonus in ballo, 2 per Bellanova e altri 2 per Vlasic non tutti facilmente raggiungibili quindi si può dire che il club granata dovrà sborsarne altri 2. E a queste cifre si dovranno aggiungere le percentuali in caso di future rivendite per Vlasic e Lazaro. In prestito Soppy sono arrivati, che ha solo l’opzione per il trasferimento in granata a titolo definitivo, e Zapata che ha una formula più complessa: diritto di opzione e/o obbligo di riscatto, in quest’ultimo caso al verificarsi di determinate condizioni e con l’obbligo già fissato a 8 milioni più 2 di bonus. Popa invece è stato preso da svincolato quindi non è costato nulla. Quindi ai 26,8 mln più diciamo a 2 si bonus si devono sommare altri 8 più 2 che portano la cifra totale verosimilmente a 38,8 mln, lasciando stare le percentuali sulle future rivendite. Per una società come il Torino è una bella cifretta tanto più che le cessioni di Izzo, Warming e Singo hanno portato nelle casse granata 13,7 mln e quelle di Verdi e Berisha neppure un centesimo, ma un risparmio sugli ingaggi di 2,5 mln. Tirando le somme tra uscite ed entrate il Torino è in negativo di 25,1 mln.      

Il calciomercato invernale aprirà i battenti il prossimo 2 gennaio 2024 e terminerà il 31 alle ore 20 quindi è del tutto normale che si parli di possibili arrivi e cessioni. Per quel che riguarda il Torino alla voce arrivi ci sarebbe da trovare un sostituto per Schuurs che purtroppo a causa dell’infortunio ha di fatto concluso anticipatamente la stagione e va anche tenuto conto che Djidji è appena rientrato e in questo campionato ha disputato finora solo due spezzoni nelle ultime due gare e che Zima ha da gestire i problemi alla cartilagine del ginocchio destro. Sazonov si sta impegnando in allenamento per apprendere ciò che chiede Juric e capire a fondo il calcio italiano e sta facendo passi in avanti come dice il mister che ritiene anche che Saba darà una mano in questo campionato. Un difensore centrale è quindi la priorità. In molti sostengono che servirebbe anche un portiere visto che il secondo Gemello ha il contratto in scadenza a giugno e il rinnovo è in stallo, il terzo Popa è diciamo acerbo per la Serie A e che il titolare Milinkovic-Savic nelle ultime due partite ha fatto bene riprendendosi dopo l’esclusione a Bologna, ma al primo errore che commetterà di nuovo torneranno insistenti le voci che non lo ritengono sufficientemente adeguato. Fino all’ultimo giorno del mercato estivo Juric ha chiesto un altro trequartista, ma non è arrivato. Poi va affrontato il discorso Radonjic, sulle qualità e doti potenziali del giocatore non si discute però la discontinuità del rendimento in allenamento e in partita lo hanno messo ai margini, anche se con Zapata divide il trono di capocannoniere con tre gol, e i rapporti con mister Juric, che pretende sempre massimo impegno dai suoi giocatori a iniziare dal lavoro in settimana, sono molto complicati. Una sua cessione è quindi molto probabile, sempre che il Torino torvi qualcuno che lo voglia. E in questo caso andrebbe quindi sostituito, anche perché Seck e Karamoh non si sono particolarmente distinti fino ad oggi e Vlasic, sembra in ripresa, ma non è tornato ad essere il giocatore visto all’arrivo al Torino e prima del Mondiale. Manca un rifinitore e infatti le punte non stanno segnando molto, sono 5 in 15 partite le reti fatte da Zapata (3) e Sanabria (2), rifinitore che possibilmente faccia anche qualche gol. Sulle fasce ci si sarebbe aspettato qualche cosa di più in termini di precisione nei cross e di gol da Bellanova, Lazaro, Vojvoda e Soppy, tutti finora mai finiti sul tabellino dei marcatori se non Mërgim ma in Coppa Italia con la Feralpisalò, ma non si può dire che numericamente e potenzialmente il Torino abbia la necessità di prendere altri terzini. Certo che se si volesse alzare l’asticella davvero servirebbero giocatori di maggiore spessore sia sulle fasce sia sulla trequarti e andrebbe innalzato il tasso qualitativo delle alternative da portare in panchina un po’ in tutti i ruoli.
Alla voce cessioni, detto di Radonjic, ci sono giocatori che stanno trovando poco spazio come Seck e Karamoh e dipende se qualcuno di loro chiede di andare via per poter giocare di più. E poi ci sono giovani come Gemello, Popa, N’Guessan e Pellegri che avrebbero bisogno di giocarsi le chance di andare in campo con continuità per continuare a crescere.

Qualche nome di giocatore è già stato accostato al Torino. Ad esempio Sebastian Caceres, il classe 1999 uruguaiano difensore dell'América che con il suo club ha un contratto in scadenza a dicembre 2024 e non ha intenzione di rinnovare. Caceres, come scrive Tuttosport, piace anche a Napoli, Siviglia e Tottenham e il Torino avrebbe offerto 7 mln a fronte di una richiesta di 10 da parte dell’ América. Molti altri calciatori finiranno nelle mire del Torino a detta di chi si occupa di mercato  di qui al 31 gennaio, ma la vera domanda da porsi è: il presidente Cairo nel mercato invernale avrà voglia di spendere visti gli esborsi già fatti in estate?. In tutta franchezza è ben difficile che tirerà fuori altri soldi e come si dice sempre in questi casi prendere qualche calciatore tanto per farlo non ha alcun senso. E non va scordato che il Torino attualmente veleggia a metà classifica, è 11esimo con 20 punti, e se anche è a poca distanza dai posti utili ad accedere agli spareggi per andare in Conference League (serve il 6° posto oppure il 7° nel caso che a vincere la Coppa Italia sia una squadra che finirà il campionato nelle prime sei posizioni) a concorrere per lo stesso obiettivo subordinato a chi andrà in Europa League e in Champions ci sono Lazio, Monza, Atalanta, Fiorentina, Napoli, Bologna, Roma e Milan che oggi occupano le posizioni dal 3° al 10° posto e hanno da 1 (Lazio e Monza) a 9 (Milan) punti in più dei granata. Con la squadra che obiettivamente ha da battere una folta e agguerrita concorrenza quanti credono veramente che Cairo pensi che valga la pena di spendere ancora con il più che concreto rischio di non raggiungere l’obiettivo di andare in Europa e con la reale possibilità che a fine stagione le strade con Juric si separino e di conseguenza l’arrivo di un nuovo allenatore comporterà cambiamenti della rosa nella prossima estate?
Prima di andare dietro alle voci di mercato i tifosi del Toro riflettano su tutte queste considerazioni.